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intervento cataratta
intervento cataratta

Risolvere il problema della Cataratta

Il cristallino ricopre una funzione basilare per la vista, esso si occupa della messa a fuoco di ciò che vediamo, è effettivamente l’obiettivo del sistema visivo umano, proprio come quello di una macchina fotografica.
Con il trascorrere degli anni le proteine che compongono il cristallino incominciano progressivamente ad ossidarsi e ciò da il via alla cataratta (per maggiori dettagli clicca qui cataratta intervento).

L’ossidazione delle proteine del cristallino causa la perdita di trasparenza dello stesso che perde elasticità ed aumenta il suo spessore.
L’opacizzazione rende la vista offuscata, in presenza di fonti di luce i sintomi aumentano di intensità, pure non avendo una sintomatologia dolorosa è estremamente invalidante ed è proprio per questo che bisogna recarsi da specialisti per trovare una soluzione definitiva a questo problema.
Non esiste terapia farmacologica per la cataratta e per questo motivo è necessario indirizzarsi alla chirurgia.

La facoemulsificazione, procedura eseguita durante l’ intervento alla consiste nella frammentazione del cristallino per mezzo di ultra suoni, ella sua asportazione  della sostituzione con una lenta sintetica che permette di ripristinare la capacità visiva dell’occhio.

Il principale vantaggio del sottoporsi ad un intervento di cataratta negli ultimi anni, grazie alle procedure e tecnologie appena descritte, consiste nel ridotto livello di invasività. Il concetto di essere sempre meno invasivi è un sinonimo di progresso nel campo medico-scientifico ed è esattamente quello che è successo anche con l'intervento alla cataratta. Questo si traduce in interventi chirurgici che solitamente durano meno, e con convalescenze e periodi di recupero ridotti. Nei casi di interventi di cataratta ad esempio si è addirittura passati da un tipo di anestesia totale, praticati parecchi anni or sono ormai, ad un anestesia di tipo locale, e quindi meno invasivo anche la preparazione all'intervento stesso. Il successo principale dei progressi avuti nella chirurgia della cataratta consistono nel fatto che il paziente, dopo solo mezz'ora, può tornarsene al suo domicilio senza alcun problema, cominciare anche a leggere oppure guardare la televisione, e sicuramente camminare ed eseguire attività meno impegnative per la vista.

I problemi legati alla cataratta si presentano normalmente in età avanzata, tendenzialmente dopo i 50 anni a salire. Esistono però dei casi di cataratta giovanile che possono verificarsi in età precedenti. Da un punto di vista chirurgico non ci sono praticamente differenze. I progressi si sono avuti anche nei materiali utilizzati, come ad esempio i cristallini IOL di ultima generazione in grado di correggere anche problemi di messa a fuoco, e che permettono dei recuperi abbastanza veloci senza alcun effetto collaterale.

Gli esami che devono essere effettuati prima dell'intervento alla cataratta sono praticamente standard e uguali in tutti i casi, e prevedono tra gli altri esami del fondo oculare, esami biometrici, esami della regione maculare più un’altra serie di esami specialistici utili a fornire al chirurgo tutte le informazioni indispensabili per poter eseguire al meglio l'intervento di cataratta.


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