Gli acari sono i principali responsabili di reazioni allergiche. Si tratta di minuscoli organismi che si nutrono di residui dell'epidermide umano, come forfora e tracce di pelle, ma anche di animali. Il ciclo di vita degli acari è di circa 3 mesi e trovano il loro habitat ideale nelle zone umide e con temperature medio-alte. È nei microclimi caldi e umidi che questi piccolissimi esseri viventi si riproducono e pertanto l'interno delle abitazioni si configurano come luogo ideale per il loro sviluppo.
La presenza umana favorisce ovviamente il loro sviluppo in quanto così gli acari riescono a trovare fonte di nutrimento certa. Per questo motivo materassi e cuscini rappresentano i luoghi dove gli acari si concentrano maggiormente.
Il 70% dei bambini soffre di riniti e fenomeni asmatici di natura allergica. Tra i sintomi di un'allergia agli acari, i più comuni sono quelli legati all'infiammazione delle vie respiratorie. Questi possono essere di diversa entità, più o meno gravi; le reazioni allergiche causate da acaro possono comprendere arrossamenti, prurito al naso, tosse, raffreddore e nei casi più gravi mancanza di respiro, oppressione toracica e difficoltà respiratorie.
Gli acari sono diffusi all'interno delle nostre case, anche negli ambienti più puliti. Tuttavia, è possibile adottare alcuni accorgimenti che possono aiutarci a limitare la diffusione degli acari.
Fonte: https://disinfestazioni.roma.it/
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