Quando dei lavori su degli impianti idraulici vengono fatti in casa di un privato è un conto, ma quando vengono fatti in un condominio di una città di dimensioni non indifferenti, come Torino, le cose possono cambiare quasi radicalmente.
Basti pensare al fatto che l’idraulico non dovrà rapportarsi con una singola persona, ma con a volte delle decine e la cosa non è decisamente facile. Riuscire a mettere d’accordo tante persone, tanta gente che ha diverse idee, diverse necessità, diverse richieste, gestire le possibili lamentele ecc. e gli amministratori che si mettono le mani nei capelli.
Magari ognuno ha le proprie ragioni per lamentarsi, magari legate a fattori economici o di proprietà o di posizione nello stabile, oppure magari sono rimasti scottati con fatture pesanti e con tecnici non competenti, e allora magari erroneamente attribuiscono a questo nuovo idraulico colpe che non ha.
Va bene che in caso di questi lavori a Torino l’intermediario con l’idraulico dovrebbe essere l’amministratore dello stabile, ma nulla vieta ad un singolo condomino di rivolgersi direttamente a lui, vuoi per lamentele, vuoi per richieste, vuoi per dubbi e costui giustamente deve rispondere.
Ma forse è proprio per via delle risposte che costui darà che possono nascere contrasti o dubbi sulla sua professionalità o capacità, piuttosto che osservare come fa il lavoro. D’altra parte se il condomino fosse un professionista nel campo perché l’amministratore dovrebbe chiamare qualcun altro?
Va da se che il professionista idraulico in Torino deve essere competente, sapere dove mettere le mani, apportare i disagi minimi ai condomini, usare i giusti strumenti per eseguire al meglio il lavoro, limitare gli eventuali danni alla proprietà Torinese condivisa.
Ad esempio presumibilmente è noto a pochi che si può effettuare una analisi delle tubature incriminate tramite moderni sistemi video, rispetto alla vecchia (ma non per forza affidabile) tecnica dello spaccare dove si pensa sia il guasto. E se il guasto non è dove si spacca? Ci sono danni che dovranno essere riparati, tempo di lavoro aggiunto e, fondamentalmente tempo di disagio che si protrae più del necessario effettivo.
E comunque per parlare sempre di tecniche più moderne, esistono delle risposte più economiche rispetto al dover cambiare delle tubature da cima a fondo, c’è la possibilità di effettuare una sistemazione praticamente definitiva dei tubi dal loro interno.
Se questo potrà sembrare quasi una cosa fantascientifica a chi è vecchio del mestiere, le nuove generazioni di professionisti del mestiere dovrebbero invece conoscerle.
L’evoluzione può essere benissimo presente anche in campi pratici di vecchia data come l’idraulica, basti pensare ai moderni smartphone paragonati agli ormai vecchi telefoni fissi a disco.
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