Le voci di corridoio dicono che la tendenza della biodanza l’abbia sia stata iniziata da Linda Evangelista, famosissima top model degli anni ‘90, amica intima di Claudia Schiffer e Naomi Campbell. Dopo aver avuto un figlio dalla brevissima relazione con il magnate parigino François Henri Pinault, ora consorte dell’attrice Salma Hayek, e, dopo aver perso interesse per lo Yoga, che l’aveva vista tra le primissime devote, si è data alla biodanza per sedare lo stress e mantenersi pimpante, visto che va per i cinquanta; Linda si esercita tutti i giorni e per molte ore nella biodanza, attività fisica ideata negli anni ‘50 da un biologo e antropologo brasiliano.
La biodanza funziona così: in gruppo, con un abbigliamento morbido che asseconda il corpo, ci si deve atteggiare a tigre, a serpente, ad airone, per scrollarsi di dosso l’ansia, il senso di insoddisfazione, l’inquietudine e raggiungere l’agognata armonia, con musica soffusa e luci attutite. In conclusione, si trova di nuovo la forza e la facoltà di percepire della propria intimità. La moda, come è ovvio, è già seguitissima. Nelle grandi città, per esempio, la biodanza la praticano già molte persone e sono tante le palestre che propongono questa disciplina. Pensate che esiste anche l’associazione Biodanza di Brescia, che pianifica eventi e feste e nel cui consiglio direttivo c’è anche uno psicologo argentino. I ritmi frenetici della vita quotidiana sono spesso causa di stress, tensioni e rigidità. La biodanza incoraggia le movenze naturali del corpo ed dà una mano a trovare di nuovo forza e anche fiducia in se stessi. Per praticarla, non è chiesta alcuna abilità fisica, si deve solo abbandonare il corpo al proprio ritmo.
La biodanza è adatta a tutte quelle persone che: considerano importanti per la loro vita l’abbondanza delle relazioni umane, l’incontro, l’amicizia e la vicinanza affettiva; vogliono alzare il loro livello di energia e di spontaneità esistenziale; ambiscono ad esprimere se stessi al massimo delle proprie possibilità; si sentono ricercatori e desiderosi di conoscere di sé e dello scambio umano. Una lezione di biodanza dura circa più o meno 2 ore, è adatta per le persone di tutte le età e non è assolutamente affaticante. Per poter fare biodanza non è necessario saper ballare né sapersi “muovere bene” ed in questa attività fisica non ci sono né la prestazione né la competizione. Quello che conta è il livello di piacevolezza, di coinvolgimento, di apertura e di partecipazione con gli altri.
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