Mediante l'impiego di macchine e tecniche diverse è possibile ottenere svariati tipi di finitura del legno che mettono in risalto eventuali venature e conferiscono particolari caratteristiche di aspetto, soprattutto in ottica di utilizzo nel settore edilizia e nella costruzione di immobili e case.
La scelta della finitura varia a seconda della specie legnosa, del tipo di verniciatura da applicare, oltreché naturalmente, dell'impiego previsto.
I principali tipi di finiture superficiali, ottenute attraverso diverse lavorazioni del legno sono:
segata grezza, ottenuta mediante taglio con sega a nastro
piallata, ricavata da quella segata grezza mediante ma successiva lavorazione alla pialla;
levigata, sottoposta a carteggia tura che la rende liscia e idonea per essere verniciata;
piallata e sabbiata, trattata con getto di sabbia che asporta le parti morbide, facendo risaltare le venature;
fiammata e spazzolata.
A seguito del trattamento, la superficie perde le parti morbide bruciate e acquista una marezzatura molto evidente. Ideale questa lavorazione del legno per rivestimenti per murature in case o appartamenti.
Prima della messa in opera per ristrutturazioni o costruzioni edili, il legno viene normalmente sottoposto a trattamenti atti a proteggerlo dagli agenti organici (parassiti, insetti, muffe, funghi ecc.) e dal fuoco.
Trattamenti di protezione dagli agenti organici
I trattamenti di protezione del legno destinato a uso edilizio e per ristrutturazioni da parte di imprese e ditte di edilizia a Torino, o in Italia, sono raggruppabili nel modo seguente:
trattamenti superficiali costituiti da spalmatura o spruzzatura di sostanze antisettiche (vernici. catrami), che vengono assorbite dalle zone periferiche del legno, formando una pellicola protettiva;
trattamenti per imbibizione o impregnazione consistenti in iniezioni o bagni prolungati di sostanze antisettiche, con esposizione alternata ad alte e basse temperature e a pressione e depressione, che aumentano la penetrazione dei liquidi protettivi;
carbonizzazione superficiale, cioè esposizione alla fiamma delle superfici da preservare, allo scopo di formare uno strato superficiale carbonizzato al disotto del quale si creano per distillazione determinate sostanze (alcol metilico, oli di creosoto ecc.) che contribuiscono alla protezione antisettica. È un trattamento impiegato soprattutto per i pali da infiggere nel terreno;
metallizzazione o silicatizzazione, trattamento con due sostanze impregnanti successive che, venendo a contatto tra loro, formano un precipitato che occlude completamente i pori;
polimerizzazione, trattamento del legno mediante sostanze impregnanti capaci di condensarsi in una resina sintetica che determina l'otturazione dei pori.
Trattamenti di ignifugazione
L’ignifugazione nel settore edilizio è fondamentale e si rende ancora più importante per materiali come il legno per costruire case. Per attenuare la vulnerabilità al fuoco del legno si ricorre a trattamenti di ignifugazione che lo rendono ininfiammabile, ma non incombustibile.
Questi trattamenti impediscono cioè lo sprigionarsi della fiamma e il completo degrado del legno, con conseguente perdita della resistenza meccanica. Il legno subisce soltanto una combustione superficiale, priva di fiamma, con la formazione di una crosta carbonizzata che impedisce l'ulteriore penetrazione del fuoco negli strati più interni.
Esistono vari trattamenti di ignifugazione, i più comuni dei quali sono:
ignifugazione superficiale, eseguita con vernici a base di silicato di sodio o di potassio, o di fluosilicati alcalini, contenenti polveri di caolino, o farina fossile in sospensione. che formano una crosta compatta incombustibile, che isola dall'aria il legno sonostante. Questo metodo può presentare, però, alcuni inconvenienti quando, durante l'incendio, la temperatura raggiunge livelli elevati e avviene la distillazione del legno, con fuoriuscita di gas combustibili sotto pressione, che danno origine a fiammate;
impregnazione profonda, le tecniche di impregnazione profonda danno migliori risultati, perché in caso d'incendio producono ceneri che, non lasciando passare l'aria. ostacolano la combustione, oppure sviluppano gas e vapori pesanti che formano un cuscinetto incombustibile protettivo.
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