Nessuna pianta può vivere in vaso per un periodo troppo lungo senza interventi di potatura alle radici. E, comunque, anche continuare a rinvasare in vasi sempre più grossi diventa ben poco conveniente ad un certo punto. Tutte le piante sono costantemente alla ricerca di acqua e sostanze nutritive per crescere. Quando sono in giardino questo non è un problema, le radici possono viaggiare per molte decine di metri in cerca di acqua e di sostanze nutritive. In un recipiente, invece, la situazione è completamente diversa e le radici tendono a saturare il vaso. Attraverso il rinvaso si va ad attuare un processo di ringiovanimento della pianta ed a togliere le radici inutili alla crescita in vaso. Quella parte spessa della radice che si espande in lunghezza, la radice cioè lunga e spessa che si avvolge, si aggroviglia, vuole ancorarsi, che nella pianta in terra serve appunto per l’ancoraggio al suolo e cercare nuovo spazio, fa ben poco di utile alla pianta.
Serve un intervento per aiutare la pianta in vaso a sostituire queste radici lunghe e spesse con una massa più sottile di radici fini. Pertanto occorre rimuovere le radici spesse e verticali al centro del tronco e lontane che spingono distanti, sotto, e all’esterno, per promuovere invece la crescita di radici fini più vicine al tronco. Quello che interessa è conservare e soprattutto sviluppare la parte appena sopra, verso la pianta, dove sono presenti le punte giovani delle radici fini: sono quelle infatti che assorbono gli elementi nutritivi. Se si ha il bisogno di ringiovanire un cespuglio, un alberello o un rampicante troppo costretto, che magari non è più fiorente, dà segni di clorosi, deperimento e che ormai satura il vaso, la potatura delle radici può aiutare; si può aiutare la pianta a sostituire le radici lunghe e spesse con una massa di radici fini, e insieme rinnovare il terriccio. Quindi bisogna procedere in questo modo: rimuovere la zolla dal vaso e pulire la terra via il più possibile, districare le radici, usando anche un getto d’acqua, ma bisogna fare molta attenzione, perché le radici fini sono molto delicate e vanno maneggiate con cura.
Il caldo, il freddo, troppa acqua e mancanza di ossigeno e troppa poca acqua, sono alcune delle cause che uccidono le radici fini. Per andare sul sicuro non bisogna tagliare più di un terzo del totale. Qual è il periodo giusto per potare le radici e rinvasare? A fine inverno o inizio primavera: infatti i a quel punto i requisiti di dormienza sono stati soddisfatti ed i germogli non ancora schiusi contengono già cibo sufficiente per espandersi. L’impennata della crescita primaverile che sta per iniziare farà sì che si avvii rapidamente la ricrescita delle nuove radici per aiutare la pianta a recuperare quelle perse. Le radici possono anche essere potate e le piante rinvasate in periodi dell’anno diversi, ma ogni radice tagliata determina una conseguente perdita di umidità alle parti superiori della pianta, quindi appassimento e caduta dei boccioli. La potatura delle radici eventualmente durante la stagione vegetativa deve anche essere accompagnata dalla potatura della stessa percentuale di vegetazione superiore.
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