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vacanze al mare
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Vacanze 2018, i consigli per scegliere la meta giusta

Scegliere la meta delle vacanze estive non è un esercizio semplice come si potrebbe immaginare: tra rischi per la salute, paura del terrorismo e problemi con i mezzi di trasporto, la lista dei tanti Paesi che meritano di essere visitati rischia di accorciarsi in modo imprevisto, perché sono tanti i fattori che destano preoccupazione, a maggior ragione nel caso in cui si decida di viaggiare da soli. Quali sono, quindi, gli aspetti che è davvero importante prendere in considerazione? A ben guardare, il principale fattore che può influenzare la scelta di una location è la sicurezza: non si tratta solo del timore di attentati terroristici, ma anche - per esempio - della criminalità locale. Certo, alcuni eventi che provocano un forte choc possono avere un'influenza particolare: è molto probabile che dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016 in pochi volessero andare in vacanza in Umbria e nelle Marche, sulla scia di una reazione istintiva comprensibile ma non motivata. 

Dove vogliono andare gli italiani?

pacchetti vacanze come quelli proposti da Alpitour sono sempre una soluzione adatta per chi vuol essere protagonista di viaggi sicuri e piacevoli. Tra le mete più richieste ci sono la Tunisia e il Mar Rosso, che si sono risollevati dopo la crisi nata in seguito agli attentati degli anni scorsi, e anche per Istanbul ci sono tanti voli in offerta nonostante la Turchia non dia proprio l'idea di un Paese pacifico. I tour operator hanno calcolato che le prime venti destinazioni preferite al mondo raccolgono il 70% dei turisti: il risultato è un sovraffollamento quasi pericoloso, che non riguarda solo l'Italia - a Venezia ne sanno qualcosa - ma che coinvolge, per esempio, anche una location come Machu Picchu.

La paura e l'insicurezza

Se il rischio terrorismo è in cima ai pensieri di chi si accinge a partire, lo stesso non si può dire per altre questioni che pure dovrebbero suscitare una certa preoccupazione, come per esempio le catastrofi naturali e le malattie. E non si tratta solo di evitare mete esotiche e poco conosciute: d'altro canto l'uragano Katrina e l'uragano Harvey hanno colpito gli Stati Uniti, non certo il Sud-Est Asiatico. Se una persona decide di viaggiare senza compagnia, poi, è sempre opportuno informarsi con la massima attenzione, anche su Internet: ciò vale a maggior ragione per le donne, che devono tenere le antenne sempre dritte.

Un tratto caratteristico del turismo italiano resta, in ogni caso, quello della vacanza al mare in un luogo vicino, anche se negli ultimi anni l'interesse per l'estero è andato crescendo, almeno secondo i dati del Ciset, il Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Il Sudafrica e il Canada sono due mete in rialzo, per esempio, soprattutto perché vengono accostate a una natura incontaminata. 

Infine, meritano di essere valutate le questioni etiche: c'è chi, per esempio, suggerisce di evitare i Paesi in cui i diritti umani non sono rispettati. Il problema è che una soluzione di questo tipo si potrebbe rivelare un'arma a doppio taglio, poiché in tante nazioni il turismocostituisce, nella maggior parte dei casi, il mezzo di sostentamento più importante per le popolazioni locali. Insomma, se si fosse ligi a questa prospettiva si dovrebbe smettere di andare in Sicilia perché lì c'è la mafia: ma non è molto meglio visitarla e provare a contrastarla come e quando si riesce?


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