L’assunzione di bassi dosaggi di olio di pesce contenente Omega-3 ( ossia acidi grassi polinsaturi a lunga catena che hanno molteplici benefici per la salute umana) aiuta a ridurre i livelli di infiammazione nei malati di cancro al colon. Questa scoperta sull’olio di pesce è quanto dimostrato dai ricercatori dell'Universidade Federal de Santa Catarina (Florianópolis, Brasile) in uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer.
I tumori, infatti, sono spesso legati a stati infiammatori, dove negli stadi avanzati le molecole proinfiammatorie sono controllate dalla stessa massa tumorale che promuove la generazione di metastasi. Gli Omega-3, dunque, sono in grado di contrastare l'infiammazione, ma la cosa importante è che ci sia un perfetto bilanciamento fra acidi grassi Omega 6 ( favoriscono le infiammazioni) e Omega 3 (contrastano le infiammazioni). Il rapporto ideale deve essere di 4:1.
Quando la bilancia pende troppo verso gli Omega 6, l'azione protettiva degli Omega 3 si riduce in modo significativo, e si verifica l'effetto contrario altamente negativo. Molti studi hanno dimostrato che esiste una relazione tra l'aumento della presenza di questi nutrienti e una ridotta insorgenza di alcune forme di cancro. Le forme di cancro contro cui gli Omega-3 si sono dimostrati efficaci sono principalmente quelle al seno, alla prostata e, non da ultime, quelle al colon.
Alcuni studiosi brasiliani hanno verificato se l'assunzione di olio di pesce durante la chemioterapia provoca un’alterazione dei marcatori infiammatori, inoltre, oggetto della loro indagine è stato anche lo stato nutrizionale delle persone affette da cancro al colon retto. Allo studio hanno partecipato 23 pazienti, divisi in due gruppi.
Il primo gruppo oltre ad essere sottoposto a chemioterapia, ha assunto 2 grammi al dì di olio di pesce per 9 settimane. Il secondo gruppo ha assunto, invece, un placebo. Prima dell'inizio della somministrazione degli Omega-3 tutti i partecipanti avevano gli stessi livelli di infiammazione e uno stato nutrizionale simile.
Alla fine delle 9 settimane di trattamento, invece, solo chi aveva assunto EPA e DHA presentava una diminuzione dei quantitativi di proteina C-reattiva, una molecola i cui livelli aumentano in caso di infiammazione. Gli indicatori dello stato nutrizionale come il peso e l'indice di massa corporea erano cambiati solo nei pazienti che non avevano preso Omega-3.
I ricercatori sono giunti alla conclusione che sono sufficienti basse dosi di Omega-3 per influenzare in modo positivo lo stato nutrizionale delle persone con cancro al colon. Questo effetto è legato alla riduzione dei processi infiammatori dovuti all'azione degli acidi grassi EPA e DHA.
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