Scegliere un impianto di climatizzazione per la propria casa non è semplice e la scelta, a volte, può dipendere da una serie di varianti. Spesso chi è alla ricerca di un buon climatizzatore si chiede quale sia il migliore presente sul mercato. Purtroppo a questa domanda non si può dare una risposta oggettiva. Ogni impianto ha delle caratteristiche sue proprie e se per certe abitazioni vanno bene determinati impianti per altre invece risulta meglio ripiegare su una scelta differente.
Prima di analizzare, nello specifico, la differenza tra impianti di condizionamento mono split e multi split, vediamo le tre principali caratteristiche che un buon impianto di condizionamento deve presentare.
Certo, per chi non è un esperto nel settore tutti gli impianti di condizionamento potrebbero sembrare uguali eppure non è così. A prescindere poi dalle specifiche caratteristiche di ciascun impianto, tre sono i fattori principali che bisogna prendere in considerazione al momento della scelta: classe energetica, potenza e livello di rumorosità.
La classe energetica è fondamentale perché finirà per incidere indirettamente sui consumi e sul costo della bolletta. La migliore classe energetica è A+++ che permette di ottimizzare i consumi e ridurre al minimo i costi. Delle buone classi energetiche sono anche la A++ e la A+, al di sotto di questa soglia non è opportuno scendere per il semplice fatto che un impianto di condizionamento con classe energetica B, per esempio, seppure ci permette di ottenere un risparmio al momento dell'acquisto poi determinerà dei consumi energetici troppo elevati.
La potenza espressa in BTU sta ad indicare la capacità del condizionatore di raffreddare o riscaldare la temperatura di una certo ambiente. La potenza va proporzionata all'ampiezza della stanza nella quale andrà installato il condizionatore e per capire di quanti BTU si avrà bisogno basta semplicemente moltiplicare il numero di metri quadri della stanza per 300 o 350, di conseguenza una stanza di 30 metri quadri avrà bisogno di un condizionatore con una potenza di 9000/10500 BTU.
Altro fattore molto importante è il livello di rumorosità dell'impianto di condizionamento. La rumorosità viene calcolata in decibel. Ovviamente un buon impianto deve permetterci di svolgere normalmente le nostre attività quotidiane senza dover essere disturbati da un fastidioso rumore di sottofondo. Impianti con un livello di rumorosità accettabile sono quelli i cui valori in decibel si aggirano intorno ai 40/45; molto meglio quelli che non superano invece i 30 decibel.
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Un altro problema cruciale nella scelta dell'impianto di condizionamento è se optare per un impianto mono split o multi split.
L'impianto mono split si contraddistingue per la presenza di un un solo condizionatore interno collegato ad un'unica unità installata esternamente.
L'impianto dual split o multi split invece si presenta con due o più condizionatori interni collegati ad un'unica unità installata esternamente.
In un ufficio o in una casa grande, con tante stanze, l'impianto multi split sembra essere il più adatto anche perché permette un certo risparmio in termini di costi d'acquisto.
C'è solo una cosa da dover considerare ed è che mentre in un impianto mono split la potenza espressa è quella del singolo condizionatore in un impianto multi split la potenza espressa è quella complessiva, ossia la potenza che tutti i condizionatori, accesi contemporaneamente, riescono a raggiungere. Per capire meglio facciamo un esempio e prendiamo il caso di un condizionatore dual split (quindi con due condizionatori collegati alla medesima unità esterna) con una potenza di 18000 BTU, questa potenza sta ad indicare che ogni condizionatore, se entrambi sono accesi, avrà una potenza pari a 9000 BTU e per far funzionare con una potenza maggiore uno dei due occorrerà spegnere l'altro.
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