Quando si parla di stile di vita ci si riferisce a un concetto soprattutto psicologico che ha a che fare con la singola personalità umana. Lo si potrebbe considerare come il modo in cui una persona interpreta sé stessa nella vita e nella realtà di cui fa parte. Volendo delineare le caratteristiche di un lifestyle italiano, si potrebbero menzionare luoghi comuni come l’accoglienza e la cordialità che, agli occhi degli stranieri, sarebbero peculiarità tipiche dei nostri connazionali. Insomma, il classico stereotipo delle persone che amano la tranquillità e il relax ma senza rinunciare alle relazioni con gli altri e alle feste, magari con la convivialità di un pranzo o una cena.
L’american way of life e l’italian way of life
Per lungo tempo l’american way of life è stato elevato a modello in ogni angolo del mondo, forse in maniera non del tutto motivata. Volendo rivolgere lo sguardo allo stile di vita italiano, invece, il rischio è quello di rimanere intrappolati nella prigione degli italiani pizza e mandolino che forse possono essere ancora rappresentati così in una puntata dei Simpson, ma che nella realtà postmoderna non sembrano così aderenti alla realtà. Se ci si mettesse in cerca di indicazioni in tal senso su Internet, si troverebbero dettagli simili: le piazze affollate, i bar, le cene in compagnia in pizzeria, le discussioni sul calcio sono, per chi viene da fuori, tratti peculiari del modo di vivere nel Belpaese.
L’opinione del Ministero dell’Istruzione
Anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in una pagina del proprio sito rivolta ai ragazzi stranieri che hanno in mente di venire a studiare da noi, sembra seguire questo filo conduttore, offrendo una panoramica dedicata agli usi e costumi nazionali un po’ troppo ancorata agli stereotipi. Si potrebbe affermare che gli italiani amino le macchine di alta cilindrata o le vetture sportive o che gli adolescenti sono sempre più disinibiti; ma anche che i nostri connazionali preferiscono Formentera alla Sardegna come destinazione per le vacanze. Tutte queste indicazioni arrivano dai risultati di ricerche pubblicate su qualche settimanale, sulla cui attendibilità si può sempre discutere.
Come sono gli italiani di oggi
Oggi l’italiano medio non può vantare una forma fisica eccellente, e sembra a somigliare da questo punto di vista a chi vive nei Paesi più ricchi: non che si tratti di un atteggiamento da imitare, ovviamente. Le grandi indagini biennali svolte dall’Istat e dedicate allo stile di vita dei nostri connazionali possono essere considerate un prezioso punto di riferimento per chi desidera conoscere lo stile di vita italiano. Ebbene, si può scoprire che il numero di persone sole è in costante aumento e che è stabile quello dei ragazzi di età compresa fra i 18 e 34 anni che, ancora single, continuano a vivere con la propria famiglia.
La situazione economica
In questo scenario non si può non tenere conto della crisi economica, con una percentuale in aumento delle famiglie che avvertono un declino della propria situazione economica. Eppure, questo dato contrasta con il fatto che la macchina e la lavatrice sono beni di consumo entrati a far parte della vita di tutti, così come crescono le famiglie che hanno in casa l’impianto dell’aria condizionata. Tuttavia non mancano le lamentele di chi ritiene che le spese per la casa siano eccessive. La criminalità e la disoccupazione sono i problemi ritenuti più importanti dagli italiani, insieme con l’evasione fiscale, la scarsa efficienza del sistema sanitario, l’immigrazione degli extra-comunitari e la povertà.
Come cambiano le abitudini quotidiane
Ci sono anche settori della quotidianità in cui i nostri connazionali tentano di assomigliare ai Paesi dell’Europa del Nord che sono, in un certo senso, più virtuosi: lo dimostra l’incremento del numero di famiglie che si dedicano alla raccolta differenziata, ma un esempio in tal senso proviene anche dalla scelta dei farmer market preferiti ai menu globalizzati. Il paradosso del Belpaese è che il nostro è uno Stato molto indebitato, eppure qui vivono i cittadini più ricchi di tutto il continente. La classe media patisce le conseguenze della crisi e si avvia verso la sparizione, e tra i giovani 1 su 3 è disoccupato. Lo stipendio di un giovane è inferiore del 35% rispetto a quello di una persona over 30.
La passione per lo svago
I dati forniti da Confcommercio, tuttavia, dimostrano che gli italiani stringono la cinghia ma comunque non intendono fare a meno dello svago, sia esso rappresentato da una vacanza in hotel, dall’acquisto di un prodotto audiovisivo o da una cena al ristorante. Non ci si fa problemi quando si tratta di spendere per uno smartphone appena uscito sul mercato, per le prestazioni di un estetista o per l’acquisto di un Gratta e Vinci. Ma la verità che è l’Italia è amata nel mondo per la sua tradizione che si mantiene da secoli.
