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Giocoleria

La giocoliera ha una giornata che la ricorda; istituita dall’International Jugglers Association, viene dedicata alla diffusione e al mantenimento di questa pratica. Tale forma d’arte risale a migliaia di anni fa, ovvero nel IV millennio a.C.

La prima prova della giocoliera è stata rinvenuta nell’antico Egitto, lungo il muro di una tomba. Qui vi erano infatti raffiguranti un gruppo di giocolieri mentre erano intenti ad esibirsi e a ballare con tre palle nelle mani.

Altre tipologie di questa forma d’arte sono state poi rinvenute in Cina, dove si racconta che il guerriero Chu Xiong Yiliao, amava esercitarsi nella pratica di lanciare oggetti in aria senza farli cadere, chiamata nòngwán.

Viste le sue enormi abilità, il guerriero riuscì una volta anche a far intimorire le truppe Song destreggiando ben nove palle.

La giocoliera nei tempi antichi

Dopo la sua prima comparsa la giocoliera sembra essersi diffusa come una vera e propria pratica artistica e sportiva. I Paesi che amavano praticare questa tipologia di forma d’arte si trovavano in Europa.

Allo stesso tempo anche gli abitanti delle Americhe avevano una forte propensione verso la giocoliera e numerose prove testimoniano che la popolazione era abile ad usare i piedi.

Nel corso dei secoli, una volta avvenuta la caduta dell’Impero Romano, la giocoliera subì una battuta d’arresto.

La giocoleria dal Rinascimento ai giorni nostri

Nonostante ciò, durante il Rinascimento, alcuni viaggiatori europei, raccontarono di aver visto numerosi giocolieri qualificati situati in Messico e Asia del sud.

Per quanto riguarda il continente europeo occorre precisare che qui la giocoliera iniziò ad affermarsi dal 1680.

A Norimberga venne infatti istituito il primo maestro di ballo per insegnare agli interessati i segreti legati al mondo dell’acrobazia.

Per avere la prima Associazione Internazionale dei Giocolieri, occorrerà però attendere il 1947.

Come viene vista la giocoliera oggi

Negli anni che seguirono, alcuni giocolieri cercarono di affinare le loro abilità, donando al pubblico degli spettacoli, ricchi di vero divertimento.

Un debutto, che impressionò i presenti e i loro racconti estasiati, è stato quello del maestro di ballo francese Depuis. Durante la sua esibizione riuscì infatti a trasformare l’arte della giocoliera ad un livello superiore.

In particolar modo amava passeggiare sul “filo del rasoio” mentre si barcamenava fra le mele per poi gettarle di colpo in aria. La maestria continuava con la presa dei frutti tramite delle forchette, che poi cadevano dritte nella sua bocca.

Nel periodo che va dal 1700 al 1800, la giocoliera diventò a tutti gli effetti un punto di forza per alcune comunità circensi. Quest’ultime infatti viaggiando in giro per il mondo riuscivano a ridare il sorriso e la felicità al pubblico presente, mostrando tutte le loro abilità.

Grazie alla passione di sempre più persone, la giocoliera divenne una forma d’arte variegata, dove si combinavano fra loro giochi con la palla e altri oggetti. Verranno inseriti così torce accese e coltelli, per rendere le serate dei clienti che ormai erano abituati ad andare al circo, un vero e proprio spasso.

La giocoliera subì un altro periodo piuttosto buio nel momento in cui ci fu il debutto del cinema. Gli spettacoli di varietà e il circo non erano più un’attrazione per il pubblico, che preferiva passare il loro tempo davanti al grande schermo.

Le cose cambiarono in meglio però alla fine degli anni Cinquanta. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, questa forma di arte riuscì a tornare sulla cresta dell’onda e a divenire un passatempo popolare in numerose nazioni.

Perché è oggi importante ricordare la giornata della giocoliera

La nascita della giornata della giocoliera (il 20 Giugno) ha permesso di poter ricordare questa importante forma d’arte in un giorno preciso dell’anno. L’obiettivo è quello di poter rendere omaggio alla storia che essa ha lasciato dietro di sé. Allo stesso tempo si cerca di ringraziare anche a tutte le persone che ancora oggi fanno di questa passione un lavoro.

La tradizione della giocoliera potrebbe venire tramandata inoltre all’interno del contesto scolastico, per far sì che gli alunni possano conoscere il mondo che le gira intorno.

Per imparare e mettere a punto le varie pratiche sarà necessario del tempo, ma una volta aver imparato la coordinazione di occhi e mani la giocoliera potrebbe divenire un gioco da ragazzi. Per partire occorrerà iniziare con delle piccole sfide per poi prendere sempre maggiore consapevolezza con gli oggetti.

I bambini oggi restano spesso affascinanti dalla giocoliera e proprio da tale loro stupore è possibile iniziare a coltivare la passione.

Grazie alla giornata dedicata alla forma d’arte più antica della storia si può dare voce a questo particolare gioco, che nel corso degli anni è riuscito a divenire un lavoro per migliaia di persone oltre che un puro e sano divertimento.

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