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Adottare un alveare

Avete mai pensato che senza le api non avremmo più nè frutta nè verdura?

In questo articolo cerchiamo di darvi qualche informazioni in più per capire qual è l’importanza delle api per la salvaguardia del nostro pianeta e per il nostro futuro.

La famosa citazione attribuita ad Einstein

“Se le api scomparissero dalla superficie della Terra, all’uomo non resterebbero più di quattro anni di vita”.

Sono in molti a credere che questa citazione sia attribuibile al celeberrimo inventore delle legge della relatività: Albert Einstein. E tuttavia, anche se tale affermazione sull’importanza delle api non fosse stata pronunciata realmente da lui, in quelle parole è custodita una drammatica verità.

La possibilità che in futuro non molto lontano le api si possano estinguere è purtroppo realistica e se ne parla sempre più spesso. L’uso di pesticidi in agricoltura e il progressivo aumento dell’inquinamento, stanno provocando una drastica riduzione di questi importantissimi insetti.

Il fatto che l’ONU abbia voluto istituire la giornata mondiale della api, una giornata alla salvaguardia delle api è un segnale emblematico di quanto la preoccupazione a livello mondiale sia elevata. Queste preziose creature sono, infatti, parte integrante della maggior parte degli ecosistemi e se dovessero sparire, le ripercussioni sulla produzione alimentare sarebbero rovinose.

Per capire l’importanza delle api è sufficiente porsi questa semplice domanda

Chi impollinerebbe le coltivazioni se non lo facessero le api?

L’impollinazione artificiale è una pratica impegnativa e dispendiosa, al punto che se dovessimo stimare approssimativamente il valore di questo immenso lavoro, arriveremmo alla cifra di circa 300 miliardi di Euro all’anno. Capite bene che la difesa delle api non è soltanto una priorità per il nostro ecosistema, ma una necessità meramente economica. Un dato su tutti ci fa comprendere l’importanza del lavoro delle api domestiche e selvatiche, a cui è attribuibile circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali, con una ricaduta di circa il 35% dell’intera produzione di cibo.

Ancora un dato. Tra le colture che richiedono l’impollinazione delle api,  Negli Stati Uniti dal 1962, il numero di colonie di api per ettaro è diminuito del 90% .

L’importanza delle api, cosa possiamo e dobbiamo cambiare

È evidente che ci troviamo di fronte a una situazione di emergenza e per fare fronte a questo problema sempre più attuale possiamo evidenziare tre iniziative che che possono contribuire alla salvaguardia di questi preziosi insetti.

  1. Bandire i pesticidi più pericolosi.
  2. Preservare l’habitat selvaggio.
  3. Promuovere l’agricoltura biologica.

La nuova filosofia mondiale crede che l’agricoltura biologica possa stabilizzare la produzione alimentare umana, conserverà gli habitat selvatici e proteggere le api. Non si tratta di una novità. L’agricoltura biologica esiste da danni. Evita le grandi monocolture, preserva l’ecosistema, usa sistemi di compostaggio naturali ed evita pesticidi e fertilizzanti chimici.In questo modo l’agricoltura biologica ripristina la popolazione delle api, migliora l’impollinazione, che a sua volta favorisce i raccolti.

Gli agricoltori biologici sostengono da tempo la ricerca scientifica per lo sviluppo di nuove tecnologie agricole, per migliorare la produzione alimentare e mantenere la salute del pianeta.

Questi fantastici insetti ottengono la maggior parte del loro nettare dagli alberi. Per cui quando ne fiorisce uno, questo fornisce migliaia di fiori da cui nutrirsi. Gli alberi non solo sono un’ottima fonte di cibo per le api, ma anche un habitat essenziale. A causa della deforestazione e del crescente sviluppo urbano, è sempre più doveroso rafforzare l’habitat delle api prendendosi cura degli alberi, soprattutti nella zona in cui si è residenti.

Che cosa possiamo fare noi consumatori nel nostro piccolo?

Ci sono piccoli gesti che possiamo fare ogni giorno per aiutare le api e anche gli apicoltori. In questa direzione, infatti, sono da promuovere alcune iniziative interessanti da parte di apicoltori locali che, facendo leva sulla coscienza delle persone più sensibili, offrono una fornitura annuale del loro ottimo miele in cambio di un sostegno simbolico alla loro attività.

Avete mai sentito parlare di iniziative quali “adotta un’arnia” o “adotta un alveare”?

Sono sempre di più gli apicoltori che propongo questa soluzione interessante e non è difficile individuare tra loro quelli più seri e dei quali ci si può fidare.

Sicuramente vi consigliamo di scegliere chi sta investendo nel biologico. Inoltre, anche il prezzo del miele è un ottimo indicatore della qualità del prodotto. Diffidate di prezzi troppo bassi al di sotto dei 10 euro al chilo. C’è chi dice che un buon miele debba costare addirittura 35 euro al chilo perché i costi della produzione per un produttore serio e onesto non gli permetterebbero dei guadagni sufficienti al di sotto di questa cifra.

Gli apicoltori locali si impegnano moltissimo per nutrire le loro api e preservare la comunità locale. Il modo più semplice per dimostrare il nostro apprezzamento per questo sforzo ambientale, è acquistare miele e prodotti di produzione locale. Vi consigliamo magari di sceglierne uno vicino a voi in modo che possiate andarlo a trovare e conoscerlo di persona. Sono sempre molto disponibili a mostrarvi la loro produzione e le loro arnie per farvi toccare con mano la qualità e la serietà del loro lavoro.

E non dimenticate che il miele locale è un prodotto della flora locale e può dare ottimi benefici anche contro le allergie stagionali!

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