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Yoga della risata

Che ridere faccia bene alla salute è risaputo da tempo; infatti quando ridiamo attiviamo tutta una serie di meccanismi all’interno del nostro cervello che permettono la produzione di endorfine, sostanze chimiche ad effetto analgesico ed eccitante. Ridere migliora l’umore, riduce la depressione e permette al nostro organismo di lavorare meglio.

Nel 1995 un medico indiano di nome Madan Kataria, consapevole dei numerosi benefici che la risata è in grado di apportare, implementò una tecnica per riuscire a ridere a comando: lo yoga della risata.

Cos’è lo yoga della risata?

È una tecnica, attivabile grazie all’applicazione di diversi esercizi, che permette di riuscire a ridere in maniera spontanea senza l’ausilio di stimoli esterni. Com’è noto, una risata scaturisce quasi sempre da un evento esterno: una battuta di un comico, una persona che fa un verso buffo o un cagnolino che rincorre la sua coda. Lo yoga della risata è una tecnica che permette di ridere a comando senza un motivo.

Il principio alla base del suo funzionamento è quello di riuscire ad immaginare una emozione e visualizzarla attivamente nel nostro cervello, come se stesse accadendo realmente.

Perché praticare lo yoga della risata

Come già anticipato, la risata comporta diversi benefici al nostro organismo. Ha un effetto rilassante sul corpo, agendo sul diaframma che è collegato con il sistema nervoso parasimpatico. Ci permette di immagazzinare più ossigeno il che permette di ossigenare meglio i nostri tessuti preservandoli nel tempo.

Rinforza il nostro sistema immunitario e fortifica i nostri muscoli addominali come un vero e proprio esercizio rassodante, producendo diversi ormoni del benessere come la serotonina, noto come l’ormone del buon umore. Inoltre lo yoga della risata nasce come attività di gruppo, per cui è un ottimo modo per rafforzare le nostre relazioni personali.

La buona notizia è che il nostro cervello non fa differenza tra una risata causata da agenti esterni e una auto indotta, per cui si avranno gli stessi benefici.

Qualcuno potrebbe obiettare asserendo che esistono tanti altri metodi per riuscire a ridere, come guardare un film comico. A questa obiezione risponde direttamente Laura Toffolo, ambasciatrice italiana dello yoga della risata, fornendo tre perché.

I 3 perché dello yoga della risata forniti da Laura Toffolo

  • Al fine di ottenere i benefici scientificamente provati della risata, bisogna ridere in maniera continuativa per almeno 10-15 minuti. Poiché nello Yoga della Risata si ride come esercizio, possiamo prolungare la risata quanto vogliamo. D’altro canto la risata naturale non dura che pochi secondi, che risultano insufficienti ad apportare cambiamenti fisiologici e biochimici nel corpo.
  • Sempre per ottenere il massimo dei benefici dalla risata questa deve essere forte e fragorosa e provenire dal diaframma. Dovrebbe essere una risata di pancia. Potrebbe non essere socialmente accettabile ridere fragorosamente, ma i Club della Risata forniscono un ambiente sicuro in cui si può ridere fragorosamente e di cuore, senza alcuna implicazione sociale.
  • La risata spontanea che facciamo nella nostra quotidianità è dipendente da molte ragioni e condizioni, ma non sono molte le ragioni che ci fanno ridere.

Come si pratica lo yoga della risata

Imparare a ridere spontaneamente è tutt’altro che semplice ma con i giusti esercizi e la giusta pazienza sarà possibile acquisire questa competenza e poter giovare di tutti i benefici fin qui esposti. La cosa migliore sarebbe quella di partecipare a dei training di gruppo guidati da un esperto; il contatto fisico in questo tipo di tecnica è fondamentale.

Vediamo comunque alcuni semplici esercizi per riuscire almeno ad introdurre questa tecnica. Questi esercizi hanno una particolare affinità con lo yoga, infatti è necessario riuscire ad instaurare una certa connessione con il proprio corpo. È fondamentale comprendere che non bisogna avere una motivazione per ridere, bisogna farlo e basta.

Esercizi

1) Posiziona le mani al livello del cuore e congiungile come in una posizione di preghiera. Concentrati sulla pancia e sul diaframma e comincia ad emettere i suoni: Oh Oh.

2) Successivamente porta la tua attenzione mentale dalla pancia al tuo petto ed emetti i suoni: Ah ah.

3) Alterna questi due esercizi, spostando di volta in volta l’attenzione mentale dalla pancia al petto ed emetti i suoni: Ah Ah Oh Oh Ah Ah.

4) Appoggia le mani sulla testa e cerca di ridere, questa volta solo nella tua testa, emettendo i suoni: Eh eh eh.

5) Appoggia le mani sul petto ed emetti i suoni, alzando la voce e simulando una risata: Ah Ah Ah.

6) Appoggia le mani sulla pancia e ripeti lo stesso esercizio di prima ma emettendo i suoni: Oh Oh Oh.

7) Concentrati sui piedi e calpesta il pavimento dicendo ad alta voce: Uh Uh Uh.

8) Esegui l’onda della risata: piegati in avanti con le braccia distese e i palmi verso il pavimento. Concentrati sul pavimento e solleva le braccia portando i palmi verso l’alto emettendo i suoni: Ah Ah Ah, simulando il canto di una sirena. Ripeti più volte questa operazione; in questo modo stabilirai quello che nello yoga si chiama una connessione cielo-terra.

9) Ultimo esercizio. Fai la risata di benvenuto. Nei gruppi organizzati di yoga della risata, si è soliti guardarsi negli occhi e cominciare a ridere finché non si raggiunge un certo livello di felicità comune. Se sei solo potresti effettuare questa operazione allo specchio. Datti il benvenuto da solo, guardati allo specchio e sorriditi in maniera sincera.

Chiaramente questi sono solo dei semplici esercizi iniziali, lo yoga della risata è qualcosa di molto più profondo e spirituale e la sua applicazione richiede sicuramente l’insegnamento diretto.

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