Site Loader
Patreon

Anche gli artisti italiani si possono avvalere di Patreon, la piattaforma che è stata concepita per consentire ai creativi di essere finanziati per il lavoro che svolgono attraverso le sovvenzioni erogate dai loro sostenitori. Si tratta di una realtà che è stata creata ben 8 anni fa, ma che ha conosciuto una crescita evidente, in termini di fama e di utilizzo, in seguito ai cambiamenti apportati da Youtube alle regole relative alla monetizzazione dei filmati. Anche per questo motivo, lo scorso anno gli artisti costretti a fare a meno degli appuntamenti dal vivo, degli spettacoli e dei concerti per i ben noti motivi hanno comunque avuto l’opportunità di far conoscer le proprie creazioni.

A che cosa serve Patreon

Non si pensi, comunque, che Patreon sia destinata solo ai cantanti. Al contrario, essa concede spazio ad espressioni artistiche di qualunque genere, che si tratti di brani musicali – appunto -, ma anche di video, di foto, di fumetti o di podcast. In pratica i sostenitori di un artista versano un canone mensile minimo in modo da accedere al suo canale, ma è prevista anche la possibilità di acquistare i contenuti singoli. Il pagamento di cui usufruiscono i creator è mensile.

Perché usare Patreon

Tra gli artisti che si sono buttati su Patreon ci sono Nick & Lorro, autori insieme con il fumettista Sio del podcast intitolato Power Pizza. La scelta è stata motivata dal desiderio di fornire una casa a tutti i sostenitori interessati al podcast. Solo negli ultimi mesi si sono aggiunti 50mila iscritti alla piattaforma, mentre gli abbonati sono più di 6 milioni e il business è di circa 2 miliardi di dollari. Non ci sono limiti per gli abbonati, il che vuol dire che è possibile finanziare più artisti. Patron vuol dire mecenate, ed è chiaro il motivo di questa scelta linguistica.

Patreon in Italia e nel mondo

Oltre ai creativi e agli artisti emergenti, Patreon accoglie anche il Blue Note, storico locale di New York i cui vertici hanno deciso di aprire un profilo per far conoscere foto e interviste, ma anche spettacoli dei migliori musicisti passati sul palco di questo tempio del jazz. Tornando a Sio e soci, la loro decisione è stata motivata dal desiderio di assicurare dei contenuti esclusivi a coloro che offrono un sostegno anche economico.

Perché la formula funziona

Nel momento in cui si viene retribuiti e ricompensati in maniera diretta dai propri fan, aumenta l’impegno profuso verso di loro. I contenuti che sono destinati ai sostenitori hanno priorità e vengono prodotti in modi differenti, magari con il coinvolgimento degli stessi fan, a cui può essere richiesto di scegliere i temi da affrontare in un podcast o di partecipare al processo creativo. Patreon è nato a San Francisco ma, in Europa, ha aperto una sede in Germania. Tra gli altri artisti, accoglie Rick Dufer, divulgatore e scrittore che realizza uno dei podcast più ascoltati nel nostro Paese: ai propri fan offre ogni settimana contenuti a tema filosofico.

Una breve storia di Patroen

Gli inventori di Patreon sono Sam Yam e lo youtuber Jack Conte. Proprio gli youtuber sono tra i creatori di contenuti che beneficiano di questa piattaforma, e che ricevono il pagamento tutte le volte che pubblicano un nuovo video. La sensazione è che la crescita non possa che continuare, perché ogni artista viene finanziato con investimenti davvero minimi da parte dei fan: il prezzo di un caffè, o poco più, per poter contare su filmati, interviste, approfondimenti e spettacoli esclusivi, che non si potrebbero vedere in tv e, in questo momento, nemmeno dal vivo.

Optimamente