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Fiori di Bach

Fiori di Bach? Esatto. Si tratta di una sinfonia del noto compositore tedesco? No, ma è pur sempre una musica floreale. O ancora, sulle note del Valzer dei fiori di Čajkovskij si potrebbe danzare o lasciarsi cullare. Ovunque ci conduca il pensiero, restiamo con i piedi per terra. Poiché dalla terra proviene il vero benessere.

In questo approfondimento passeggiamo nel verde, alla scoperta di questi fiori. Intendiamo divulgare le informazioni in merito, precisando, al contempo, che esse non sostituiscono la diagnosi medica. Sulla base delle fonti pubblicate da RIZA, apprendiamo qualcosa di antico ed interessante. Sei pronto ad annusare insieme a noi?

Fiori di Bach: chi ne è il precursore?

I fiori di Bach sbocciano grazie al medico Edward Bach, da cui prendono il nome. Chi è? Egli è un medico inglese, che nasce nel 1886 e dedica la sua vita all’innovazione scientifica. Stando a contatto con pazienti affetti da vari disturbi, Bach giunge a delle scoperte inedite. Quali?

Le persone in cura non rispondono ai trattamenti come previsto. E quindi? Il Dottor Bach mette in dubbio l’efficacia della medicina in uso. Ma cosa significa ciò? Egli osserva che alcune persone, pur avendo la stessa malattia, manifestano una reazione differente agli stessi farmaci. Allora, come si possono spiegare simili episodi?

La causa è psicosomatica ed in quanto tale, essa va ricercata alle radici interiori dell’individuo. Al fine di somministrare le cure mediche appropriate, occorre agire dall’interno. La prassi corretta è quella di passare in rassegna degli aspetti fondamentali di una persona, ossia:

  • carattere
  • peculiarità individuali
  • eventi.

Tutti questi elementi, combinati insieme, determinano la fluidità o il blocco della naturale crescita. Qui, Bach individua la stretta connessione tra equilibrio della flora intestinale e cervello. Già, perché ogni ingorgo emotivo sfocia in malessere. Così, egli alza il sipario sulla floriterapia, che diviene uno strumento potente, destinato a durare nel futuro.

Fiori di Bach: la guida per coltivare la flora interiore

Come si assumono i fiori di Bach? Si comincia da una consulenza medica specifica, per valutare la terapia più consona alle esigenze. In linea generale, le essenze abbracciano la persona fin dalla nascita. Esse, infatti, sono molteplici e corrispondono ad ogni tappa esistenziale dell’essere umano. L’efficacia dei fiori di Bach è in grado di scandagliare il fondale neurofisiologico del paziente, fornendone il giusto supporto. Qualunque disagio, presente o remoto, svanisce.

Quale approccio bisogna avere con tale flora? Le essenze di Bach sono atossiche e non scatenano effetti indesiderati. e cosa ancor più importante, i fiori di Bach sono compatibili anche con altre terapie. Il corretto approccio è quello che guarda alla natura intrinseca del fiore. Una volta estratte, le essenze vengono lavorate dalle sapienti mani dell’erborista con una meta: la guarigione.

Modalità di assunzione? Normalmente, la flora magica si trova in flaconcini contenti le relative gocce o boccette pronte da bere. Tuttavia, esistono anche le fragranze dei fiori di Bach sottoforma di creme o spray. Ad ogni modo, adesso concentriamoci su due dei tanti fiori esistenti.

Fiori di Bach: in volo ad Aspen verso la tranquillità

Aspen è un fiore che si ricava dalle infiorescenze del pioppo. C’è omonimia con la denominazione del comune statunitense, famoso per la neve ed il turismo di nicchia. Ma qui il contesto è ben diverso. Si tratta comunque di benessere a cinque stelle. Le foglie del pioppo hanno un aspetto agitato. Non sarà, forse, un caso che esse vengano scelte per calmare disturbi d’ansia.

La tranquillità è il punto di arrivo, se si parte sempre dalle seguenti località emotive:

  • nervosismo
  • palpitazioni
  • tremori
  • paure infondate
  • angoscia
  • senso di oppressione
  • insonnia
  • presentimenti paranoici
  • pensieri ossessivi.

Ti senti così? Se avverti il tuo stato d’animo turbato, allora prendi il volo per Aspen e volta pagina.

Fiori di Bach: Water violet svolge una funzione riequilibrante

Soffri di contratture? Le puoi sciogliere grazie a Water Violet. La pianta che ci dona questo fiore cresce in prossimità di piccoli bacini d’acqua. Tra i fiori di Bach, questo viene suggerito a chi si chiude nella sua fortezza, bastando a se stesso. Così facendo, chiunque si preclude la bellezza del mondo circostante.

Le persone che non si aprono alla vita, tendono a manifestare un carattere troppo autoritario e sicuro di sé. Ma questa maschera grava tanto sul corpo quanto sullo spirito. In che modo? A lungo andare, le persone manifestano sovraccarichi, quali:

  • rigidità muscolare
  • dolore alle spalle
  • tensioni articolari
  • mal di testa
  • cervicalgia
  • colon irritabile
  • ciclo mestruale irregolare e doloroso
  • asma
  • respirazione sbagliata.

L’eccesso stroppia. Vale davvero la pena star tanto male? Naturalmente, tutti rispondiamo di no in teoria. All’atto pratico, però, non ci prendiamo cura di noi stessi, finché il corpo non ci obbliga a farlo. È arrivato, dunque, il momento di dire basta ad ogni sorta di condizionamento mentale. Il Water Violet aiuta a sciogliere i nodi dell’anima, per ritrovare l’equilibrio psicosfisico.

Ogni persona è diversa dall’altra. La terapia è individuale e perciò è bene consultare il personale medico esperto. Passo dopo passo, siamo giunti al termine dell’approfondimento. Sapendo tutto ciò, cosa ti suscitano i fiori di Bach? Probabilmente, il morbido pensiero dei piedi sul prato. Oppure l’olfatto entusiasmato dal profumo degli alberi.

Qualunque sia la tua idea di benessere, ti auguriamo di viverla al tuo ritmo. Non rinnegare mai la tua vera natura, perché è bella così com’è. Piuttosto, fiorisci insieme a lei.

Alessia Teodora Schito

Copywriter