Desideri pubblicare comunicati stampa? REGISTRATI GRATUITAMENTE!





pitture ignifughe
pitture ignifughe

Vernici e pitture ignifughe e la resistenza al fuoco del legno

Il legno è un materiale incendiabile, ma al contrario di quanto si pensi il legno è un materiale resistente al fuoco, ovvero la sua resistenza sotto il carico d’incendio è migliore rispetto a molti altri materiali utilizzati nelle costruzioni.

Fino agli anni 80 per la resistenza al fuoco delle strutture si faceva riferimento alla legge N° 91 del 14/09/61 dove era esplicitamente richiesta la incombustibilità, per cui le strutture in legno non erano ammesse.

Le presenti norme hanno lo scopo di fornire i criteri per il proporzionamento della protezione contro il fuoco, in modo che l’incendio delle materie combustibili nel fabbricato si esaurisca prima che le strutture stesse raggiungano temperature tali da comprometterne la stabilità.
 
Successivamente è stata approvata una normativa sulla resistenza al fuoco basata sulla possibilità di applicare allo spessore di calcolo delle travi in legno un aggiuntivo spessore destinato a seconda del tempo di esposizione richiesto. Tale normativa si basa sulla velocità di combustione del legno per cui per avere R30, per esempio, occorre che dopo 30 minuti di incendio standard fosse bruciato poco più dello spessore di legno aggiunto.
 
Ma la circolare 91 precisava che occorreva che l’incendio delle materie combustibili nel fabbricato si esaurisca prima che le strutture stesse raggiungano temperature tali da comprometterne la stabilità, precisando che le strutture orizzontali (solai) e di controvento (pareti) dovevano essere incombustibili. Infatti se le strutture fossero in legno, l’incendio si esaurirebbe solo quando tutta la struttura fosse ridotta in cenere!
 
Nelle successive normative sia italiane che europee il buon senso della 91 si è perso e la parola incombustibile è sparita nel calcolo della resistenza al fuoco ma si è ribadito che il tempo di esposizione dipende dal carico d’incendio cioè dal tempo occorrente perché il materiale presente bruci completamente e l’incendio si esaurisca. Se è la struttura in legno che contribuisce al carico d’incendio, questo si esaurisce quando tutta la struttura è bruciata.
Sono tante e diverse le aziende produttrici di vernici che trannano vernici, che sono specializzate nella produzione di vernici ignifughe e che rispondono a tutte le indicazioni contenute nelle norme antincendio.

Ogni pittura ignifuga per legno ha le sue caratteristiche antincendio e le sue proprietà di resistenza al fuoco. Per questo motivo è fondamentale conoscere le diverse proprietà delle vernici per scegliere la migliore pittura possibile per verniciare la vostra superficie in legno.
 
La classe di reazione al fuoco stabilisce il grado di partecipazione di un dato materiale alle fasi iniziali di propagazione delle fiamme. Ogni supporto, infatti, è dotato di una maggiore o minore incendiabilità, classificata con un numero da 1 a 5. Il marmo, per esempio, non brucia e, infatti, è identificato con la classe 0. La legge italiana chiede di portare tale parametro a 1 e di procedere all’ignifugazione dei pavimenti e dei rivestimenti come protezione antincendio passiva.
 
Tale risultato si ottiene proprio tinteggiando le pareti interne ed esterne e i componenti in legno con pitture apposite.
Le diverse ditte si occupano della produzione e della vendita di vernici ignifughe e del rilascio dell’apposita certificazione di qualità, che accompagna ogni singola fornitura.
 
I prodotti come le pitture ignifughe e le vernici svolgono un ruolo inibente che impedisce la propagazione degli incendi.

I tempi di resistenza alle fiamme vengono indicati in minuti, solitamente da 60 a 120. Il conteggio dei minuti è preceduto dalla sigla REI, in cui la R sta per stabilità, la E per tenuta e la I per isolamento.

Con il termine pittura ignifuga si intende un prodotto che presenta un comportamento inibente nei confronti dei processi di combustione nel caso di esposizione diretta ad una causa di ignizione. Questo non significa che tale vernice non brucia se esposta alla fiamma, piuttosto significa che, una volta attaccata dal fuoco, brucia con velocità inferiore a quella presentata dai comuni prodotti vernicianti presentando la caratteristica di non propagarlo alle zone circostanti.
 
La funzione ignifuga della vernice si esplica dopo il completo del film ed il periodo di passività della vernice all'attacco iniziale della fiamma è direttamente proporzionale allo spessore dello strato di vernice applicato. Il prodotto può essere utilizzato per il trattamento di superfici in legno, metallo e muratura.

La superficie del supporto da trattare deve essere pulita, sgrassata e sottoposta a pretrattamento di preparazione a seconda della natura del materiale sottoposto a verniciatura: nel caso del legno è opportuno carteggiarlo adeguatamente. Applicare il prodotto in più mani fino a raggiungere lo spessore per cui la vernice è stata certificata: 600 gr/mq.

 


Desideri pubblicare comunicati stampa? REGISTRATI GRATUITAMENTE!

  • Login
  • Registrazione gratuita
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy


Quick link: Albergo Senigallia | Alberghi Roma | Impianti elettrici civili e industriali