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Aglio

Già dall’antichità, si conoscevano dell’aglio benefici e controindicazioni, proprietà nutritive e i vari utilizzi in cucina e in medicina: allora come oggi, è usato come condimento e per insaporire pietanze più elaborate o alimento singolo da mangiare crudo, ma anche da ritenersi un vero e proprio farmaco naturale.

Alcune terapie del passato per cui si utilizzava l’aglio come farmaco, ad esempio contro sterilità, mancato ciclo mestruale, caduta dei capelli, epilessia, sono da ritenersi ai nostri tempi assolutamente arcaiche, se non addirittura contrastante con la medicina moderna e le nuove esperienze terapeutiche. Tuttavia, i benefici dell’aglio sono ritenuti ancora oggi un importante ingrediente per il benessere e la salute dell’organismo e come rimedio naturale contro disturbi di una certa rilevanza.

Proprietà e benefici dell’aglio

L’aglio è un toccasana nella prevenzione e nelle terapie relative all’arteriosclerosi e per le malattie cardiovascolari: tonifica il muscolo cardiaco e abbassa la pressione arteriosa. Il consumo dell’aglio aiuta ad eliminare il colesterolo in eccesso nel circolo sanguigno e aumenta la quota di colestero HDL, noto anche come “colesterolo buono”, evitando così che il grasso formi delle placche e si depositi sulle pareti arteriose.  Da oltre mezzo secolo, molti studi scientifici rilevano sempre più spesso, casi di maggiore longevità nei soggetti che fanno consumo regolare di aglio.

I benefici dell’aglio e i suoi principi attivi, veicolati dalla circolazione del sangue, raggiungono le fibre più lontane dell’organismo. È proprio quando filtra attraverso gli organi preposti alla depurazione, come pelle, reni e polmoni, che le sue proprietà esercitano al meglio la funzione antibatterica, disinfettante e diuretica. L’aglio, inoltre, svolge un’importante attività ipotensiva, favorendo la dilatazione dei capillari e dei piccoli vasi arteriosi. Se ingerito senza eccessi stimola la tiroide e ha azione antimalarica, anticancerosa e proprietà vermifuga. Non ultimo esercita una protezione contro i danni provocati da nicotina e riduce quelli da inquinamento ambientale.

Aglio, controindicazioni e quando limitarne il consumo

Dell’aglio benefici e controindicazione, come detto, sono sapienza popolare da sempre. Fra le avvertenze negative di cui tenere di conto quella più nota è, molto probabilmente, la questione dell’aroma forte e penetrante che genera alito cattivo. Ci sono alcuni trucchi che evitano l’insorgere dell’alitosi dopo aver ingerito l’aglio: Alcuni, prima di usarli, immergono gli spicci in un bagno di aceto o, invece di aggiungerli al cibo, strofinano l’aglio direttamente nel piatto di portata oppure privano lo spicchio d’aglio dell’anima centrale, causa principale del sapore malgradito. Un altro consiglio efficace per evitare il cattivo gusto dell’aglio in bocca è quello di masticare qualche foglia di prezzemolo o di ruta oppure uno o due chicchi di caffè o fare risciacqui con acqua tiepida e qualche goccia di olio essenziale alla menta.

Sempre a causa del suo aroma per molti spiacevole, il consumo dell’aglio non è consigliato nelle donne durante l’allattamento al seno, proprio perché rende il sapore sgradevole e può provocare coliche dolorose nei neonati. È meglio limitarsi nel mangiare aglio crudo, se non escluderlo del tutto dalla dieta, se si è soggetti a irritazioni gastriche, herpes e dermatiti: potrebbe incorrere un fastidioso incremento della sintomatologia.

Dalla Provenza una zuppa d’aglio purificatrice

Semplicissima nella preparazione, questa saporita zuppa più che una pietanza nutriente è un vero e proprio rito di purificazione. Secondo una centenaria tradizione gastronomica della Provenza, nel sud della Francia, l’Aigo Boulido (traducibile dal francese come acqua cotta o acqua bollita) non serve solo a “riempire la pancia” ma soprattutto a “pulirsi dentro”.

La ricetta per 6 persone prevede che si mettano a bollire in acqua salata, 6 grossi spicchi d’aglio sbucciati e lavati. Dopo 10 minuti dall’inizio dell’ebollizione si aggiungono salvia, timo e alloro e si lascia bollire ancora 5 minuti. Si filtra il brodo da erbe e aglio e si versa nel piatto, direttamente sulle fette di pane integrale raffermo. Le erbe si buttano, mentre gli spicchi vanno schiacciati sulle fette di pane. Si aggiusta di sale e di pepe, un filo di olio d’oliva… et voilà! La zuppa provenzale calda, profumata e fragrante è servita!

Lelia Paolini