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Copertura per giardino

Quando si tratta di godersi la vita all’aria aperta, molti di noi possono essere d’accordo sul fatto che avere un’area ombreggiata in cui rilassarsi e distendersi sia una grande aggiunta a qualsiasi casa. 

Poiché l’ambiente che ci circonda ha un impatto importante sul nostro benessere mentale ed emotivo, sfruttarne al massimo la vivibilità è lo scopo principale delle coperture per giardino. Pergolati e gazebo sono entrambe strutture esterne che possono offrire ombra e riparo dal sole e dalla pioggia nel tuo giardino, ma non sono le uniche opzioni disponibili.

Oggi, per fortuna, abbiamo l’imbarazzo della scelta quando si tratta di scegliere una copertura per giardino, ma c’è anche una confusione diffusa in merito alle tipologie esistenti. Meglio preferire un gazebo, una pergola o una tettoia? E cosa cambia con la pergola bioclimatica? Ne parliamo con Area051 di Bologna, azienda specializzata nell’installazione di strutture in legno e metallo per esterno.

Pergolato o tettoia? Come scegliere la soluzione migliore

Iniziamo col chiarire la differenza tra pergolato e tettoia, due strutture che spesso vengono confuse…come capire le differenze, estetiche e funzionali?

Il pergolato è una struttura aperta sui quattro lati e, in parte, anche su quello superiore. Si tratta di una struttura removibile e facilmente manovrabile, in quanto non è ancorata al terreno. Per questo motivo viene realizzata con materiali leggeri. La parte superiore può essere coperta, per fornire un minimo di riparo, con teli leggeri o rampicanti. Si tratta di un’opzione in cui l’impatto estetico la fa da padrone: il pergolato serve principalmente per abbellire le case o creare piccole zone d’ombra.

Il discorso cambia per la tettoia. Rispetto al pergolato, la parte superiore resta coperta e non può essere rimossa, a differenza del pergolato. La tettoia ha forma spiovente ed in parte si appoggia ad un edificio. A sorreggerla vi sono dunque dei solidi pilastri, che rendono impossibile spostarla, anche perché è ancorata alla parete dell’edificio. La funzione della tettoia è quella di creare ombra e riparo da intemperie. Può essere realizzata in materiali che vanno dal legno al PVC. Dunque, se il pergolato ha uno scopo decorativo, la tettoia mantiene uno scopo funzionale.

Gazebo: un’alternativa pratica al pergolato

Facciamo chiarezza su un’altra copertura molto diffusa nei giardini: il gazebo. Cosa cambia rispetto al pergolato e alla tettoia?

Il gazebo è un fabbricato di natura leggera, coperto ma aperto verso l’esterno, solitamente costruito in legno strutturale, ferro battuto, o talvolta in muratura. Strutturalmente, i gazebo hanno spesso la forma di un poligono con sei o otto lati. Questi lati possono essere completamente aperti, oppure essere attrezzati con una ringhiera o dei pannelli laterali. Presentano generalmente una struttura a spiovente, con un tetto simile a quello di una casa.

La maggior parte dei gazebo permanenti è in legno, ma alcuni sono in alluminio. Il fattore determinante di un gazebo è il piano coperto, che fornisce un’ombra ottimale che è perfetta per rilassarsi e distendersi in un giardino o cortile.

Se realizzati in muratura presentano anche una base rialzata rispetto al livello del suolo per offrire un migliore punto di osservazione e per garantire che la superficie rimanga asciutta anche durante piogge intense o prolungate.

Pergola bioclimatica: la copertura per giardino sostenibile

Cos’ha in più la pergola bioclimatica rispetto alla pergola tradizionale? In che modo può dare dei vantaggi energetici all’abitazione?

La pergola bioclimatica è in tutto e per tutto simile alla pergola tradizionale, ma consente degli spazi di vita all’aperto più flessibili in quanto si ha un maggiore controllo su sole e vento.

Le lamelle delle tettoria sono infatti orientabili, tramite telecomando, smartphone, tablet o appositi sensori che percepiscono la direzione del sole o la temperatura atmosferica per offrire riparo da luce e pioggia.

La temperatura può essere controllata in modo naturale grazie a lamelle motorizzate orientate (45º, 90º e 135º), che consentono l’ingresso dell’aria durante l’estate quando vengono aperte e trattengono il calore durante l’inverno quando rimangono chiuse.

Nei sistemi più sofisticati, le lamelle possono anche essere progettate per raccogliere l’acqua utilizzando un sistema di tubazioni che la convogliano attraverso colonne laterali all’esterno, evitando la possibilità che l’acqua penetri all’interno della pergola. Le pergole bioclimatiche possono essere anche dotate di illuminazione LED integrata, la cui accensione può essere programmata a un determinato orario.

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