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Posizionamento su Google

In questo articolo vogliamo individuare alcuni dei principali accorgimenti per migliorare il posizionamento organico di un sito web su Google, quindi evitando di dover ricorrere all’utilizzo di Ads a pagamento.

È vero che l’algoritmo di Google è in continua evoluzione e che alcune tecniche che fino a uno, due anni fa erano valide ora potrebbero non esserlo, ma ci sono alcuni punti cardine su cui vale la pena investire un po’ di tempo per provare ad essere primi su Google.

Eccoli qui di seguito nel dettaglio i pilastri SEO per un buon posizionamento sito web su Google

  1. CAPIRE LA SEO
  2. LA SCELTA DELLE PAROLE CHIAVE
  3. I CONTENUTI
  4. LA VELOCITÀ DEL SITO
  5. SITO RESPONSIVE
  6. I BACKLINK
  7. LA SITE MAP
  8. LA GOOGLE SEARCH CONSOLE
  9. GOOGLE MY BUSINESS
  10. AFFIDARSI A UN SEO SPECIALIST

1) CAPIRE LA SEO

SEO significa Search Engine Optimization ed è un’attività molto ampia il cui scopo è quello di ottimizzare un sito web per migliorarne il posizionamento su Google e, naturalmente, anche su altri motori di ricerca.

Per far in modo che il nostro sito “piaccia a Google” bisogna capire come funziona il suo algoritmo e cosa privilegia. Ci sono diversi libri che sono stati scritti sull’argomento, noi vi consigliamo di partire con The Art of SEO di Eric Enge per una prima panoramica esaustiva e sempre valida

2) LA SCELTA DELLE PAROLE CHIAVE

Passiamo quindi ad alcuni consigli più pratici.

La scelta delle parole chiave con cui posizionarsi è fondamentale.

Non possiamo affidarci al caso o alle nostre intuizioni personali, dobbiamo usare strumenti professionali  che ci dicano cosa cerca la gente ed quali parole esatte utilizza per farlo. Lo strumento gratuito da utilizzare per questo genere di analisi è senz’altro quello offerto da Google Ads (Strumento di pianificazione delle parole chiave). Ce ne sono poi altri a pagamento come i noti Semrush, SeoZoom, Ahref che riescono a dare qualche insight in più.

3) POSIZIONAMENTO SITO WEB: IL CONTENUTO

Una volta conosciute le parole chiave arriva il momento di utilizzarle, cioè di inserirle nel contenuto della nostra pagina. Anche questo fa fatto con metodo. Ricordiamoci di inserirle nell’url, nel testo come H1, nel primo paragrafo e poi qua e là nei paragrafi successivi e anche in qualche H2 e H3. Il giusto, senza esagerare.

La parola chiave va poi inserita anche negli alt tag delle immagini e nelle meta descrizioni della pagina.

4) LA VELOCITÀ DEL SITO

Anche gli aspetti tecnici contano, come ad esempio la velocità di caricamento del sito. In questo caso è importante verificare con un tecnico l’ottimizzazione del codice e anche il peso delle immagini.

5) SITO RESPONSIVE

Naturalmente il nostro sito deve essere ottimizzato per i device mobili. Questo aspetto sta diventando sempre più importante per Google perchè ormai più dell’80’% dei visitatori di un sito arrivano da mobile.

Si può usare questo tool gratuito di Google per un primo check https://search.google.com/test/mobile-friendly?hl=it

6) I BACKLINKS

Molti ignorano questo aspetto quando si preoccupano del loro posizionamento sito web, ma i backlinks sono importantissimi perchè aiutano Google a capire quali sono gli argomenti che rendono il vostro sito autorevole.

I backlink sono in pratica link da siti esterni che portano al vostro. È importante che arrivino da siti autorevoli e che siano creati utilizzando come Anchor text la parola chiave con la quale volete posizionare la pagina di atterraggio.

Ottenere backlink da un sito esterno non è semplice e può essere dispendioso in termini di tempo e denaro, ma ne vale sempre la pena.

Consigliamo di creare con la stessa logica anche link interni al sito tra una pagina e l’altra.

7) LA SITE MAP

È importante comunicare a Google la sitemap del proprio sito. Cioè l’elenco delle pagine che lo compongono e la relativa struttura di navigazione. La sitemap deve essere coerente con il file robot.txt che è un file che comunica a Google cosa indicizzare e cosa no del nostro sito.

Se si usa WordPress ci sono vari strumenti gratuiti che permettono di configurarla e di generarla per poi inviarla a Google.

8) LA GOOGLE SEARCH CONSOLE

Non sono in molti a conoscerla ma è uno strumento che va assolutamente preso in considerazione.

In pratica è il nostro più importante contatto diretto con Google dove capire se il nostro sito ha dei problemi.

È proprio tramite la GSC che possiamo inviare a Google la nostra sitemap e che possiamo monitorare ad esempio:

  • con quali parole siamo indicizzati meglio e quindi quali parole chiave ci portano traffico sul sito
  • se le nostre pagine hanno dei problemi tecnici (es. caratteri troppo piccoli da mobile)
  • se ci sono pagine con errore 404
  • quali sono i link interni ed esterni al nostro sito

Le stesse cose si possono scoprire anche utilizzando strumenti a pagamento, che offrono anche analisi più approfondite, ma sicuramente la GSC è un ottimo punto di partenza, obbligatorio per analizzare il posizionamento sito web.

9) GOOGLE MY BUSINESS

Avere una scheda Google My Business aggiornata e ottimizzata è sicuramente molto importante soprattutto se il nostro sito è relativo ad un’attività locale.

Consigliamo di inserire maggiori informazioni possibili nella scheda, come immagini, servizi, prodotti e naturalmente di mantenere gli orari aggiornati.

Anche avere delle recensioni è importante, non tanto per il posizionamento ma perchè ispirano più fiducia agli occhi dei clienti che stanno cercando il vostro prodotto o servizio.

Avere una scheda Google My Business ben configurata vi permetterà di essere primi su Google per chi cerca il vostro prodotto o servizio e si trova nella vostro raggio di azione.

10) AFFIDARSI A UN SEO SPECIALIST

In questo articolo avete trovato una prima infarinatura generale di quello che va fatto per essere primi su Google.

Sembra facile ma non è così scontato perché la competizione è forte e l’algoritmo, come abbiamo detto, cambia spesso.

Il nostro consiglio quindi è quello di chiedere una consulenza a un SEO Specialist che saprà sicuramente aiutarvi a capire quali sono i problemi del vostro sito e vi proporrà delle valide soluzioni.

L’ideale sarebbe coinvolgere un esperto in fase di realizzazione del sito in modo da partire con il piede giusto e ottimizzare i costi della consulenza.

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