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Chi l’ha detto che la tecnologia è una prerogativa esclusiva per i più giovani? App e dispositivi elettronici al giorno d’oggi vengono sviluppati e messi a punto anche per andare incontro alle esigenze degli over 60, se non addirittura degli over 70. Sono molte, per esempio, le applicazioni che possono essere installate in un tipico smartphone dotato di sistema operativo Android e fare in modo che l’interfaccia venga trasformata a favore di una maggiore fruibilità. Come? Per esempio attraverso icone più grandi. E, secondo lo stesso principio, si può ottimizzare la visualizzazione di un vasto assortimento di funzionalità, tra le quali la torcia, i messaggi, la fotocamera, e la sveglia.

Le app e i videogiochi

Ma un discorso simile può essere esteso ai giochi, che non sono appannaggio unicamente dei ragazzi. Gli ex giovani hanno la possibilità di trascorrere il tempo usando app dedicate e pensate apposta per loro, da scaricare sullo smartphone o sul tablet. Anche se le ricerche dimostrano che la televisione continua a far parte delle abitudini delle persone anziane, questo non vuol dire che esse non possano avvalersi dei dispositivi mobili. C’è un vasto campionario di app, che spazia dai quiz ai giochi musicali, dalle carte ai cruciverba: proposte differenti che hanno come denominatore comune la facilità di utilizzo, mentre contribuiscono a tenere il cervello acceso e la mente sempre in allenamento.

Le tariffe a seconda dell’età

L’uso della tecnologia, e in particolare del telefono, si declina in modalità differenti a seconda dell’età degli utenti. I ragazzi, per esempio, trascorrono un bel po’ di tempo sulle app di comunicazione visiva o sui social network. Chi è un po’ più in là con gli anni, invece, preferisce ancora telefonare, magari chiamando sempre le stesse persone. Ecco perché vengono messe a punto delle tariffe ad hoc e differenziate in funzione dell’età, ovviamente studiate su indagini statistiche. L’esempio tipico è quello di formule che con una spesa di pochi euro al mese permettono di mandare un certo numero di sms senza spendere nulla e chiamate senza limiti verso alcuni numeri.

Come cambiano gli smartphone

È chiaro che gli smartphone iper tecnologici con cui sono abituati a smanettare i ragazzini non sono proprio adatti agli over 65. Nel loro caso c’è bisogno di telefoni con un numero ridotto di applicazioni – solo quelle che servono davvero -, e al tempo stesso occorrono numeri ben visibili e che possano essere digitati con facilità. Proprio per questo motivo si deve puntare sulla semplicità dell’interfaccia, che deve essere messa a punto per risultare intuitiva. I numeri, al momento della chiamata, vengono visualizzati in icone grandi per andare incontro alle esigenze di chi potrebbe avere qualche piccolo problema di vista, mentre le app possono essere abbinate a un rapido tutorial di introduzione.

Il tasto SOS

In commercio si possono trovare smartphone dotati del pulsante SOS: si tratta di una funzionalità che diventa utile in caso di emergenza. Se, per esempio, l’utente avverte un malore, premendo il tasto in questione viene inoltrata una notifica ai numeri prestabiliti.

Vecchia generazione, nuove tecnologie

Il settore della telefonia abbraccia prodotti con un livello sempre più avanzato, al punto che si è giunti a menzionare l’introduzione della AI nel mobile. Il problema è che dispositivi che si caratterizzano per un livello di complessità sempre più elevato non sono in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative di chi preferisce soluzioni diverse. Questo spiega il motivo per il quale il mercato si sta aprendo a device realizzati per assecondare le necessità della fascia di clientela più in là con l’età. Una clientela destinata a diventare sempre più numerosa.

L’accesso al digitale

Con questi nuovi prodotti, non si corre più il rischio che una buona fetta di popolazione sia esclusa dai vantaggi offerti dal mondo digitale. Tanti marchi hanno investito risorse per progettare e sviluppare dispositivi adatti alle vecchie generazioni. Gli anziani possono trarre beneficio dalla tecnologia, ed è per questo motivo che devono essere messi nelle condizioni di potervi accedere: che si tratti di leggere un e-book attraverso il tablet, di chiamare un amico in video o addirittura di fare la spesa online, è diritto della popolazione più vecchia avere le stesse chance dei nativi digitali.

Una nicchia interessante per il mercato

Anche volendo adottare una logica meramente commerciale, è evidente che la fascia di popolazione anziana è così ampia che conviene sul serio creare dei prodotti ad hoc. Anche se le vecchie generazioni hanno un modo di comunicare diverso rispetto a quello dei ragazzi, questa non deve essere una buona ragione per escludere i nonni dal mondo digitale. Vale la pena di mettere tutti nelle condizioni di stare al passo con i tempi, perché la tecnologia non deve essere un nemico da combattere, ma un alleato di cui ci si possa fidare.

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