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Origini antiche delle mutande rosse e tradizioni capodanno

Fin dall’epoca romana, il rosso era associato a vitalità, potere e fertilità. Secondo alcuni, già sotto l’imperatore Augusto, indossare biancheria rossa durante feste e cerimonie era creduto portasse fortuna . Nel Medioevo, un drappo rosso avvolto attorno al corpo – spesso posizionato sul bacino – era usato per proteggersi dalle streghe e dai malefici soprattutto nei giorni solstiziali . In Italia, la tradizione delle mutande rosse di Capodanno prevede che esse siano un regalo nuovo, indossate la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, preferibilmente al contrario con cuciture esterne, e infine gettate via il giorno dopo per “trasportare” via l’anno vecchio e accogliere il nuovo con rinnovata ventura . Il rosso continua ad essere scelto per scacciare energie negative e attirare prosperità, passione e successo .

L’Asia studentesca: superstizioni pre-esame

In Cina, Corea, Giappone e Singapore la scaramanzia accende l’ansia degli studenti durante la stagione degli esami. La credenza che “il rosso porti fortuna” spinge molti a indossare almeno un capo rosso, spesso l’intimo, per attirare energie positive ed evitare influenze negative . Nel Corriere del Nepal si legge che “9. Wear red underwear. Red is widely believed to be a lucky colour in China” tra le principali azioni rituali prima di sedersi ai banchi . Da parte di studenti cinesi e filippini emerge pure il detto divertito “Are you wearing red underwear?” come sinonimo di buon auspicio. Altri rituali – pur non riguardanti le mutande rosse – includono l’acquisto mirato di penne, il consumo rituale di cibi come kit-kat o pollo per “incollare” il successo e la preghiera al dio della curva dei voti.

Filippine e Corea: rosso portafortuna sotto i banchi

Nelle Filippine la cultura studentesca attribuisce al rosso un ruolo fondamentale nella buona sorte. Molti optano per mutande rosse nuove da indossare il giorno dell’esame perché il colore è associato a energia positiva e allontanamento degli influssi negativi. Reddit ne parla con aneddoti ironici – like: “something red under it, including underwear” per massa e singoli studenti. La Corea del Sud condivide questa pratica: nei giorni delle prove universitarie gli studenti cercano qualcosa di rosso per sentirsi protetti e focalizzati. In certi casi la scaramanzia si fa più bizzarra: tra preghiere, cenette con specifici cibi e comportamenti meccanici, il ruolo delle mutande rosse è solo un frammento di un rituale collettivo più ampio, fatto di fede, routine e gesto.

Italia contemporanea: moda, riti e curiosità

In Italia, sebbene la tradizione delle mutande rosse sia tipicamente legata al Capodanno, negli ambienti universitari si riversa anche nella sessione pre-esame. Non è raro, infatti, vedere studenti con un capo rosso – spesso indumento intimo – che considerano un portafortuna visibile solo a sé stessi . Siti italiani raccontano di chi indossa sempre gli stessi calzini, porta con sé santini o oggetti fortunati; in un mix di humor e serietà, questi rituali aiutano a gestire l’agitazione. Un recente contenuto Instagram ha evidenziato perfino musicisti italiani che, tra lip roll, meditazione e mutande rosse, condividono il proprio rituale pre-esame . La moda incontra la credenza: l’intimo rosso non è più solo scaramanzia ma un gesto trendy e simbolico, capace di unire socialità e sostegno psicologico in un momento di stress.

Prospettive psicologiche: perché i riti funzionano?

Alla base di questi comportamenti c’è una motivazione psicologica: i gesti ripetuti, visibili o intimi, danno un senso di controllo e riducono l’ansia. È lo stesso meccanismo studiato nel motorsport: rituali simili a routine efficaci, che fungono da ancora mentale in momenti di pressione . Indossare mutande rosse diventa un piccolo atto di autoaffermazione. La mente si concentra sul gesto, il corpo si rilassa e la performance viene di conseguenza favorita. In più, la socialità legata alla tradizione crea condivisione e senso di comunità tra studenti. Anche se esoterismo, superstizione e cultura si mescolano, l’effetto più tangibile è psicologico: fiducia in sé, concentrazione, calma interiore. Come dire: non è la stoffa che porta fortuna, ma la volontà di credere in qualcosa di positivo. E in questo modo, anche le pratiche scaramantiche diventano alleati pratici nel percorso verso il successo.

Umberto De Filippi