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Givenchy

Givenchy è una Maison dal fascino classico e moderno insieme. Ogni persona sboccia attraverso i propri talenti. Ed essi spaziano tra la creatività e la metodicità. Nessuno spirito è identico ad un altro. E l’originalità sta esattamente nella diversità. Tali valori danno vita ad una vera e propria ricchezza interpersonale.

Tutti amano esprimere la propria unicità, sia nello stile che nella vita. Il gusto per l’arte e la ricerca della bellezza tessono un abito la cui collezione è speciale e dall’edizione limitata. Qualcosa di irripetibile. Quindi, l’approfondimento che segue è incentrato sia sul moderno spirito autodidatta dalle raffinate radici che contraddistingue Givenchy sia sull’alchimia tra lui e Audrey Hepburn.

Come nasce la Maison? E quali sono i valori che la dipingono di pregiate essenze e nobili colori? Le raffinate radici attecchiscono al terreno della moda grazie a Hubert de Givenchy. Ed ora è il momento di entrare nel vivo di questa sfilata. Buona lettura!

Givenchy: il Gentleman protagonista sul palco dell’eleganza geniale

Hubert de Givenchy nasce in Francia nel 1927. Egli è un aristocratico anticonformista. Di fatto, il suo pensiero controcorrente viene rappresentato attraverso la sua forma d’arte, ossia la moda. Ma cosa significa essere un Gentleman per lo stilista aristocratico? Secondo l’opinione di Givenchy, essere un vero gentiluomo corrisponde tanto ad uno stato mentale quanto al proprio comportamento.

Nonostante le convenzioni sociali degli anni ’60 impongano determinati canoni, Hubert de Givenchy riesce a coniugare la tradizione con l’eleganza innovativa. Quali valori contraddistinguono lo stilista aristocratico? Fondamentalmente due:

  1. Cura dei dettagli
  2. Gentilezza.

Infatti chi conosce bene Givenchy, lo stima proprio per questo binomio di qualità. E non solo. La sua attività creativa manifesta una personalità impavida che ridisegna lo stile del Gentleman. Questo supera le sue radici aristocratiche. Secondo lo stilista, un gentiluomo può essere tale anche indossando un pullover a collo alto e i pantaloni impreziositi dalle paillettes.

Così come nella moda, Givenchy reinventa anche le fragranze maschili. Nel 1974 esordisce il profumo legnoso-floreale che porta il nome di Gentleman, appunto. Per quegli anni è qualcosa di inaudito e per certi versi proibito. E questa non sarà l’unica idea originale. Secondo Givenchy, l’autentico gentiluomo è in grado di bilanciare, con maestria, audacia ed eleganza.

Hepburn e Givenchy: un incontro che si trasforma in alchimia

Talvolta accade nella vita di imbattersi in qualcuno apparentemente per caso. Ma nulla è mai per caso. Un incontro dai tratti inizialmente professionali può trasformarsi, con il tempo, in una relazione destinata a durare. Chi non sogna una travolgente alchimia?

E così accade per Audrey Hepburn e Hubert de Givenchy, che si incontrano per la prima volta a Parigi, nell’atelier dello stilista. Tale incontro è un colpo di fulmine per Givenchy, che resta affascinato dallo stile originale dell’attrice. Cosa fa scattare la scintilla? La Hepburn indossa un cappello di paglia da gondoliere, con la scritta Venezia.

Galeotta è la ricerca, da parte della Hepburn, del look adatto al suo ruolo da protagonista per il film Sabrina. Per una scena del tenero lungometraggio, la Hepburn sceglie un tailleur di lana grigio con giacca doppiopetto e vita strizzata. L’alchimia tra l’attrice e Givenchy sboccia. Ed i petali di questo fiore colorano la moda del cinema. Di fatto, nel film Colazione da Tiffany, la Hepburn sfoggia l’abito da cocktail nero. Tale creazione diviene iconica perché lancia sul mercato il famoso tubino nero.

Due artisti, quindi, che eccellono in due arti diverse ma interconnesse. Il legame tra la Hepburn e Givenchy abbraccia perfino la vita privata. Entrambi frequentano locali parigini e partecipano ad eventi mondani. Infatti per Givenchy questo sodalizio assomiglia ad un matrimonio. Addirittura uno in cui la coppia va d’accordo per davvero. Già, c’è da stupirsi. Lo stilista veste la Hepburn anche in occasione del suo secondo matrimonio, reale, che avviene nel 1969. Cosa indossa la Hepburn per le sue nozze? Un abito mini, color rosa tenue, abbinato ad un foulard.

La fiducia e la stima tra l’attrice e lo stilista sono incondizionate. La Hepburn decide di nominare Givenchy legatario testamentario. Si può affermare, dunque, che questa relazione sia in tinta unita con le ispirazioni ed i gusti dei suoi protagonisti.

Givenchy: il fascino del proibito si esprime tra le note di cuore

Ogni profumo arriva dritto al cuore e da esso (ri)parte in un incessante battito per armonizzare l’anima. Inoltre, grazie alla collaborazione dei maestri profumieri, la flora viene tradotta in un’autentica e talentuosa sinfonia terapeutica. Secondo Givenchy, ognuno di noi viene annunciato dal proprio profumo, perciò la fragranza è puramente personale.

Per Givenchy, la Hepburn è un’amica ed una musa insieme. Ed è proprio lei a dargli l’ispirazione per la creazione del profumo L’interdit. In che modo? Lo stilista pensa ad una fragranza floreale legnosa. Quindi qualcosa di androgino ed audace. Le note di cuore si sono evolute esprimendosi, attualmente, in:

  • Fiori d’arancio
  • Gelsomino
  • Tuberosa.

Il profumo si schiude con lo Zenzero, seguito dalle note di fondo di Patchouli e Vetiver. Perché Givenchy denomina la fragranza Interdit? Si narra che lo stilista nebulizzi il profumo su di un fazzoletto per la Hepburn che se ne innamora. Dopodiché, le note vengono sentite per errore da altre clienti che vogliono acquistarlo.

A questo punto, la Hepburn si oppone esclamando a Givenchy: Je vous l’Interdit! Ossia: Glielo proibisco! Ciononostante, il profumo viene lanciato in commercio, riscuotendo un gran successo. L’odierno spot pubblicitario ha per protagonista Rooney Mara, in un elegante abito nero. Essa rappresenta la donna emancipata e coraggiosa, che sfila e sfida per le strade di Parigi.

La pubblicità si apre sulle note di Berlin By Overnight di Max Richter e prosegue con Deceive di Trentemøller. All’inizio, la protagonista esce da una festa da sola e si dirige verso la fermata. Una volta scesa al binario, giunge il treno sul quale si vede l’anno 1957, che celebra l’esordio de L’Interdit.

Nel video, Rooney Mara reincarna lo spirito di audacia e anticonformismo di Givenchy. L’attrice incede con fiducia tra i tanti volti, sentendosi a proprio agio e sorridendo. Quando risale dalla fermata, la si vede scalza, con le décolleté in mano. Le convenzioni sociali non la spaventano. Ed il tutto è aromatizzato dal clima di romanticismo, tipico di Parigi.

Givenchy insegna una preziosa lezione: vivere con determinazione, passione e gentilezza. E se le aspettative sociali si fanno stringenti? Niente paura. Il sorriso è l’arma migliore per affrontare ogni situazione. Infine, l’augurio è quello di incontrare persone con le quali nascano sinceri ed imperituri sodalizi.

Alessia Teodora Schito

Copywriter