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Come risolvere il problema dell’umidità nelle pareti di casa

L’umidità che si infiltra nelle pareti domestiche è uno dei problemi più comuni nelle abitazioni, ma anche uno dei più sottovalutati.

Spesso si pensa di risolverlo servendosi di prodotti che garantiscono soluzioni immediate, magari acquistati al supermercato o al ferramenta, ma la maggior parte delle volte questi prodotti non fanno altro che sistemare l’aspetto esterno della nostra parete senza agire in profondità.

Se, sistematicamente, questo problema continua a presentarsi, sarebbe il caso di analizzarlo più nei dettagli per capire come eliminarlo definitivamente.

Da soli non vi sentite in grado di farlo?

Niente paura, si può sempre chiedere l’intervento delle ditte specializzate nel settore che, visto la consistenza che il problema relativo all’umidità di risalita sta acquisendo, sono sempre più numerose.

DIVERSI TIPI DI UMIDITÀ

Prima di andare avanti col discorso, bisogna capire che cosa si intende per umidità e come distinguere i diversi tipi di umidità tra loro, perché da questo dipende anche la buona riuscita dell’intervento atto a eliminarla.

Quando si parla di umidità si intende indicare la quantità di vapore acqueo presente nell’aria.

Sappiamo che all’interno delle abitazioni può variare non solo in base a fattori climatici, ma anche alle attività che vengono svolte quotidianamente.

Una semplice doccia o aprire la lavastoviglie dopo il suo ciclo di lavaggio, per esempio, ne immette tanto nella stanza interessata.

Al variare della temperatura cambia la capacità dell’aria di contenere questo tipo di vapore che, raggiunto il punto di saturazione, si trasforma in liquido.

È questo il meccanismo alla base delle antiestetiche macchie di umido che infastidiscono le pareti delle nostre case, al quale poi si possono aggiungere altri fattori che, agendo in concomitanza, possono rendere davvero ostico il problema.

Conoscere il perché del formarsi di queste chiazze è un buon punto di partenza per eliminarle.

A seconda delle diverse cause di formazione, l’umidità prende una denominazione specifica e viene trattata in maniera differente.

UMIDITÀ DA CONDENSA

Come dice il nome stesso, l’umidità da condensa deriva dalla condensazione dell’acqua, che può avvenire sulle superfici delle pareti o al loro interno.

Quando l’aria diventa satura di vapore acqueo si formano, sulle superfici impermeabili come possono essere, per esempio, i vetri delle finestre, delle goccioline.

La stessa cosa accade quando abbiamo a che fare con superfici permeabili, come le nostre pareti domestiche, solo che in questo caso l’acqua viene assorbita dando vita alle antipatiche macchie di muffa sui muri.  

UMIDITÀ DA COSTRUZIONE

Quando si costruisce un edificio, può accadere che l’acqua utilizzata per la costruzione venga trattenuta dai materiali edili.

Si deve dare il giusto tempo alla nuova struttura per asciugare se si vuole evitare che abbia problemi di umidità residua.

Pitturare o intonacare una casa appena costruita, per di più utilizzando materiali impermeabilizzanti, potrebbe bloccare il processo di asciugatura e dare origine a quelle caratteristiche brutte macchie che sicuramente non renderebbero felici i nuovi inquilini.

UMIDITÀ DA INFILTRAZIONE

In questa categoria rientra sia l’umidità che può derivare dalla rottura di qualche tubazione che quella dovuta all’infiltrazione dell’acqua piovana.

La penetrazione delle acque meteoriche nella struttura è da ricercarsi nella sua scarsa o difettosa impermeabilizzazione.

In corrispondenza del punto di infiltrazione si vengono a creare le tipiche macchie scure rivelatrici del problema, che tendono ad allargarsi se non si interviene tempestivamente.

UMIDITÀ DA RISALITA

L’umidità di risalita, come suggerisce il nome stesso, deriva dal risalire dell’acqua del sottosuolo lungo le pareti, infiltrandosi tra le porosità dei materiali da costruzione delle pareti dell atua casa.

Questo accade grazie al fenomeno della capillarità.

È un tipo di umidità ascendente e quindi abbastanza facile da individuare.

Le macchie che la caratterizzano appaiono nella parte bassa dei muri, e possono portare alla presenza di muffe e efflorescenze saline che causano rigonfiamento e distacco dell’intonaco.

PROBLEMI DOVUTI ALL’UMIDITÀ

Le macchie di umido sono molto fastidiose da vedere e sicuramente non contribuiscono a creare un ambiente rilassante. Eppure questo è solo il più piccolo dei problemi che dovrebbero preoccuparci se siamo in presenza di un qualunque tipo di umidità; sono quelli legati alla salute e al degrado strutturale della nostra casa che devono far suonare il campanello d’allarme.

Una casa molto umida, infatti, porta al proliferare delle muffe che sono spesso causa di allergie a livello respiratorio e di irritazione cutanea. Infatti una casa umida è il regno degli acari della polvere, che vi sguazzano felici rendendo difficile la vita a chi non riesce a conviverci.

Ma l’umidità è anche una brutta gatta da pelare per chi soffre di reumatismi o comunque di problemi legati alle articolazioni, che vengono notevolmente accentuati quando si vive in ambienti saturi di vapore acqueo.

Un’umidità troppo elevata viene percepita dai nostri sensi come variazione di temperatura, che porta a situazioni di disagio sia in estate che d’inverno. Non a caso la vendita dei deumidificatori, specialmente negli ultimi anni, ha avuto un’escalation spropositata.

Ancora, una casa umida può portare al danneggiamento di molti degli oggetti in essa contenuti. Non è raro trovare muffe all’interno dei mobili o anche in prossimità delle finestre, nello spazio tra il muro e il telaio.

Ma il problema maggiore si ha quando la questione viene trascurata per parecchio tempo. Potrebbe allora accadere che la struttura stessa della casa risenta delle infiltrazioni d’acqua, arrivando al limite estremo che porterebbe al crollo di parte dell’edificio. 

COME INTERVENIRE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’UMIDITA’

La prima cosa che si fa quando la muffa comincia a colonizzare le nostre pareti è cercare il prodotto adatto per eliminarla.

Il che potrebbe anche andare bene se il problema fosse passeggero, magari dovuto ad un inverno molto rigido o ad una scarsa ventilazione dell’ambiente domestico.

Ma, se tende a ripresentarsi, i metodi fai da te non sono consigliabili, in quanto portano solo ad una perdita di tempo, denaro e fatica. 

La soluzione giusta, invece, consiste nell’affrontare la situazione nella maniera più adeguata, facendo intervenire chi veramente sa dove mettere mano.

Ogni tipo di umidità viene trattato in maniera diversa dagli esperti del settore.

Per quanto riguarda l’umidità di condensa si cerca di risolvere il problema eliminando i ponti termici, magari realizzando un cappotto termico esterno, che sicuramente rappresenterà un intervento oneroso ma almeno definitivo.

Oppure ci si potrà avvalere dell’aiuto di intonaci deumidificanti e risananti, sia per interni che per esterni, che creeranno una sorta di strato isolante in grado di proteggere, anche se solo relativamente, la parete dagli sbalzi di temperatura.

Prima di applicare qualunque cosa sulla parete è però necessario eliminare ogni traccia di muffa presente.

Per quanto riguarda invece l’umidità di risalita, per esempio, ci si può avvalere di barriere meccaniche o chimiche che impediscano all’acqua di infiltrarsi nei capillari.

CONCLUSIONI

Ad ogni problema la sua soluzione! Se è l’umidità che vi assilla, soprattutto l’umidità di risalita, datevi da fare per cercare la ditta specializzata che vi aiuterà a combatterla.

Oggi siamo connessi a tutto il mondo, non sarà difficile scovarne una nei dintorni della vostra abitazione. Se abitate in provincia di Bari, potete sempre rivolgervi alla Capobianco Edilizia Srl, azienda con un’esperienza di 40 anni nel risolvere il problema dell’umidità di risalita nei muri; celerità, esperienza, professionalità e disponibilità sono gli aggettivi che meglio la definiscono. Si può pretendere di più?

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