Anche in cucina, la scelta di uno stile vintage si dimostra una soluzione sempre molto apprezzabile, grazie alla sua capacità di dare vita a un ambiente con un impatto estetico gradevole. Una cucina vintage, infatti, conferisce alla casa un clima ospitale e accogliente: ecco perché la sua progettazione deve essere studiata nei dettagli. Sarebbe un errore pensare che per dare vita a una cucina di questo tipo sia sufficiente ricorrere a elementi vecchi piazzati qua e là. Al contrario, è opportuno misurare e calcolare ogni dettaglio con la massima attenzione. Il rischio, altrimenti, è quello di generare un ambiente che non sia vintage ma solo di scarso gusto. Nulla vieta di ricorrere alle competenze di un designer di interni, ma se non si dispone di un budget specifico da destinare a un professionista si può comunque operare in autonomia.
Le caratteristiche dello stile vintage
Non è detto che tutti gli ambienti possano essere considerati adatti ad accogliere una cucina in stile vintage. Ma a proposito: di che cosa si parla di preciso quando si fa riferimento a uno stile vintage? Si tratta di una realtà piuttosto vasta che non riguarda un’epoca sola ma che chiama in causa vari correnti e più stili. Insomma: ci può essere uno stile vintage ispirato agli anni Sessanta, e di sicuro sarà diverso rispetto a uno ispirato agli anni Ottanta. Non esistono paradigmi predefiniti, e occorre tenere conto delle caratteristiche di tutto il contesto. La presenza di una parete in mattoni o in sassi, per esempio, è un plus su cui vale la pena di puntare, e lo stesso dicasi per le travature a vista. Come fare, invece, con una casa di nuova costruzione? In tal caso può essere necessario provare a celare le caratteristiche più nuove e, per così dire, tecnologiche, dando vita a un ambiente ispirato alla tradizione.
Dove trovare una cucina vintage di qualità
Se si è alla ricerca di cucine vintage su misura a Roma ci si può rivolgere a Forme e Design, avendo la certezza di poter contare su soluzioni di arredamento di prestigio grazie alle proposte di marchi di valore. In più, è possibile usufruire di un servizio di progettazione professionale di qualità e in grado di assecondare ogni esigenza, anche le più esclusive, secondo i più diversi desideri di sviluppo dei progetti, anche grazie all’adozione di tecnologie avanzate che valorizzano la tradizione. Tutte le proposte sono Made in Italy, per esaltare il meglio della produzione artigianale in ogni suo aspetto.
I materiali
Per trovare i materiali giusti bisogna aver ben chiaro in mente a quale epoca – o per meglio dire, a quale decennio – ci si vuole ispirare. Il legno massiccio, per esempio, è ideale per chi desidera puntare sugli anni Cinquanta, mentre i materiali plastici sono da privilegiare quando si vuol far riferimento agli anni Settanta, che pure sono perfetti anche per il laminato. Il legno di recupero, in generale, è utile per arredare una cucina con un aspetto ricercato ma al tempo stesso rustico. Anche per quel che riguarda i colori, non esiste una soluzione universale e valida per tutti. I colori peculiari del legno si prestano a essere abbinati ai toni del beige e del bianco, mentre per un arredamento anni Settanta non si può prescindere da cromie vivaci e accese. Infine, i pavimenti: il gres porcellanato è un evergreen con cui non si sbaglia mai, anche grazie alla sua capacità di resistere all’assorbimento dei liquidi. La tinta unita è raccomandata per evitare di appesantire in modo eccessivo l’ambiente, ma una efficace alternativa è rappresentata dalle cementine.