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PS5

Attesa da tempo, la PlayStation 5 non ha di certo deluso, complici le sue innovazioni tecnologiche destinate a modificare per certi versi il modo di giocare. Se la PS4 era stata in grado di vendere oltre 120 milioni di modelli, stordendo i competitor e lasciando presagire un avvenire ancora migliore, con la generazione successiva Sony deve fare i conti con una concorrenza che non è rimasta con le mani in mano. Il punto di riferimento continua a essere rappresentato dalla concezione di ecosistema interno, in virtù della quale le esclusive sono limitate a questa piattaforma. Saranno pochi, dunque, i titoli first party che saranno sviluppati anche per computer. Insomma, per divertirsi con i giochi esclusivi di PS5 non si può fare a meno di comprare la console.

L’hardware

È anche per questo motivo che l’hardware è stato studiato e messo a punto per risultare bilanciato verso le produzioni interne, al di là delle performance che sarà in grado di garantire. La PlayStation 5 è un apparecchio di cui non si può fare a meno, e ciò va detto senza troppi giri di parole; la collaborazione intrapresa con AMD ha consentito di usufruire di un’APU basata su architetture ZEN 2 e RDNA 2 custom. I tempi di caricamento risultano accelerati grazie al ricorso a un veloce SS2, che tra l’altro garantisce un game design più innovativo nel contesto delle esperienze videoludiche.

Come è fatta la PS5

Posizionata in verticale, la PS5 assume la conformazione di una torre di avorio, ma ciò non toglie che si tratti di un apparecchio che occupa abbastanza spazio. L’ingombro dipende, tra l’altro, da un piedistallo dalla forma discutibile, per effetto del quale la console risulta più larga anche se collocata in verticale. Non si può fare a meno della base, comunque, per evitare che la PS5 scivoli, senza dimenticare che essa serve a garantire una ventilazione appropriata. Quando è in posizione orizzontale, la console può essere stabilizzata attraverso le alette a incastro, mentre se è in verticale c’è bisogno di un cacciavite a taglio o di una moneta per fissarla: niente di troppo difficile, è vero, ma l’intuitività è un’altra cosa, soprattutto per una console da gioco che in teoria dovrebbe essere plug and play.

La manutenzione

Nel momento in cui le plastiche vengono rimosse si può notare la ventola. Di conseguenza, al di là dei fori pensati per l’accumulo della polvere che si forma dentro la macchina, è semplice procedere alla pulizia usando una bomboletta spray con aria compressa, per una manutenzione che si rivela più comoda di quella richiesta in precedenza dalla PS4.

Lo slot di espansione SSD NVMe

Lo slot di espansione SSD NVMe è funzionale, anche se non troppo comodo, ed è situato in corrispondenza della paratia destra. Le coperture sono strutturate in modo da poter essere tolte senza troppi problemi. Una volta svitato lo slot con l’aiuto di un cacciavite, si può inserire un SSD PCI 4.0 supportato.

Il design

La PS5 ha un design che non lascia indifferenti, anche perché le dimensioni sono notevoli: per qualcuno perfino eccessive. Le misure indicano una larghezza di 10.4 cm, una profondità di 26 cm e un’altezza di 39 cm. Ecco perché si può dare ragione a chi parla di una piattaforma imponente e troppo grande, a maggior ragione nel caso in cui la si tenga in orizzontale. Per il resto, l’estetica è futuristica, con il contrasto visivo prodotto dal nero della parte centrale e dal resto della colorazione bianca. Tuttavia, la componente lucida rischia di graffiarsi, oltre a presentare parecchie ditate.

Le porte della console

Il tasto di avvio si trova nella parte frontale, insieme con il pulsante per l’espulsione dal lettore 4K UHD Blu-Ray del disco. Vicino c’è una porta USB attraverso cui è possibile ricaricare il controller, accanto a una porta Type-C preziosa per dongle wifi o per la ricarica veloce. La presenza di una porta ad alta velocità, dunque, garantisce il supporto a SSD esterni e altri accessori ma al contempo accelera le ricariche. Due porte USB 1 3.2 sono presenti sul retro, insieme con una porta per l’alimentazione, una porta Ethernet e una porta HDMI con supporto 2.1.

Una console veloce

Di certo la PlayStation 5 è una console veloce, con l’SSD che è destinato a rivoluzionare le modalità di fruizione dei vari giochi. Si tratta di un elemento indispensabile per il sistema nel suo complesso, che viene sfruttato al massimo delle potenzialità e condiziona tutte le operazioni tecniche. È vero che si tratta di un SSD da 825 giga e non da 1 tera, e che di questi solo 667 possono essere sfruttati davvero per i videogiochi, ma c’è comunque la possibilità di sfruttare lo slot SSD NVMe classico per espandere la memoria, supportando diversi SSD PCI 4.0 in futuro.

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