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Nel gioco della seduzione, il dirty talk può giocare un ruolo fondamentale. Non ci credi? Allora leggi i consigli che è pronto a darti un vero esperto del mestiere come il gigolò Romeo.

In che cosa consiste il dirty talk?

Si tratta semplicemente di utilizzare delle frasi sporche, non solo durante l’atto sessuale in sé ma anche nelle fasi che lo precedono. Lo scopo è quello di divertirsi in maniera diversa dal solito, in modo da riuscire a costruire il livello di tensione sessuale più adeguato. Non pensiate che basti solo mettere assieme delle parolacce per riuscirci, però; e non serve nemmeno apprendere delle frasi sporche per poi ripeterle a memoria con il proprio partner. È importante scegliere le cose giuste da dire, ma soprattutto sapere quando è il momento migliore per farlo.

Ci sono delle strategie che si possono adottare a questo scopo?

Ovviamente sì, ma l’importante è lasciarsi andare e farsi guidare dal proprio istinto: è vero che esistono dei metodi e delle tecniche efficaci, ma non stiamo parlando di formule scientifiche né dobbiamo risolvere un problema di matematica, quindi occorre soprattutto lasciare briglia sciolta alla propria fantasia… e alle proprie fantasie. E proprio qui sta il punto: parlare sporco vuol dire prima di tutto mettere da parte i propri timori e lasciar cadere i freni inibitori, esponendosi nel trattare argomenti come le fantasie sessuali. E poi gli aspetti sono correlati: se si è bravi a parlare si è bravi anche a fare… e viceversa.

Come si fa a scegliere le frasi sporche migliori?

L’obiettivo deve essere sempre quello di far eccitare il partner con cui si ha a che fare, uomo o donna che sia. Il dirty talk può essere considerato una vera e propria arte, che da un lato può essere allenata ed esercitata ma dall’altro lato deve risultare spontanea. In ogni caso è un qualcosa di altamente soggettivo, che però se ben formulato può rendere la vita sotto le lenzuola un vero portento. Il sesso migliore non è solo un insieme di gesti meccanici né un complesso di atti fisici, quanto piuttosto una questione mentale. Non è niente di troppo difficile, ma ci sono delle precauzioni da adottare, soprattutto per non ritrovarsi all’ultimo momento senza… niente di sporco da dire.

Non tutti, però, sono abituati a un comportamento di questo tipo. Come si può iniziare?

Il mio consiglio è di cominciare in maniera lenta e con una certa gradualità, per esempio tramite delle frasi che non siano troppo esplicite ma che consistano in normali allusioni ai piaceri sessuali. Suggerisco di non utilizzare dei termini eccessivi, e di puntare – invece – su delle frasi maliziose, magari con un doppio senso. Si tratta di imparare anche con l’esperienza, e così a mano a mano che il tempo trascorrerà si sarà abili nel padroneggiare questa tecnica, riuscendo ogni volta a maneggiare il linguaggio sensuale.

A che cosa serve il dirty talk?

Sono tante le circostanze in cui il dirty talk può essere utile e apprezzato: per esempio durante un incontro occasionale in cui si vuol spingere al massimo il livello di eccitazione del partner; ma anche quando si vive una relazione a distanza e si vuol cercare di mantenere acceso il fuoco della passione al di là dei vincoli geografici. Le parole giuste sanno mantenere viva la scintilla, soprattutto per le donne. E anche nel caso di friendship with benefits non c’è niente di meglio di un po’ di dirty talk per rompere l’imbarazzo o per riempire i vuoti silenziosi. Insomma, quando si vuol far colpo e mettersi a nudo anche in senso metaforico, le parole sporche sono delle alleate davvero valide.

Quali consigli puoi dare a un novellino?

Sono tre le scelte fondamentali che bisogna prendere: la scelta del momento in cui usare il dirty talk; la scelta delle parole giuste da pronunciare; la scelta del momento in cui smettere. Riuscendo a raggiungere questi tre obiettivi, sarà un gioco da ragazzi conquistare la fiducia del partner e indurlo a fare tutto ciò che si desidera. Non c’è bisogno di essere nudi sotto le lenzuola per far eccitare un ragazzo o una ragazza: delle frasi scelte con cura fanno impazzire chiunque.

Le allusioni sono un’arma vincente, insomma.

Proprio così: esse rivelano il potenziale seduttivo di chi le pronuncia, e contribuiscono a definire l’atmosfera che poi sfocerà nel rapporto vero e proprio. Anche per il dirty talk si deve cercare di essere il più possibile originali. La scelta dell’attimo in cui iniziare è fondamentale, ma bisogna anche essere bravi nel capire quando ci si deve fermare. E poi deve essere chiaro che il dirty talk è un gioco che resta bello solo se dura poco, e che soprattutto non deve essere ripetuto tutte le volte: il rischio di annoiare è dietro l’angolo.

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