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Maria Putin. C’è qualcosa di affascinante, e allo stesso tempo misterioso, nel solo pronunciare il suo nome. Figlia del potente Vladimir, è una delle figure più enigmatiche che si aggirino nei corridoi del potere russo. Nonostante l’ombra ingombrante di suo padre, lei sembra quasi sfuggire a ogni tentativo di essere “scoperta”. Ma chi è davvero questa donna, che preferisce stare in disparte pur essendo figlia di uno degli uomini più influenti del mondo?

Una vita dietro le quinte

Maria nasce nel 1985 a Leningrado, oggi San Pietroburgo, città che è quasi un simbolo della storia russa. Non è certo un’infanzia qualunque, quella di Maria. Crescere nella Russia post-sovietica, con un padre che lavora nel KGB, deve aver dato una forma particolare alla sua visione del mondo. Eppure, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare da una figlia di Putin, la sua vita non è stata scandita da eccessi pubblici. Insomma, nessuna vita in prima fila, nessuna carriera da influencer o da politica di successo. No, Maria ha preferito la tranquillità. O almeno, quella che le è stata concessa.

Si potrebbe dire che la sua infanzia sia stata piuttosto… riservata. Non c’è mai stata una “Maria Putin” che correva nei parchi di Mosca o che si mostrava al pubblico in eventi mondani. La ragazza è cresciuta tra riservatezza e un misto di influenze internazionali: suo padre, infatti, per anni ha lavorato in Germania, e Maria ha vissuto parte della sua giovinezza in quella che allora era la Germania dell’Est. Una doppia cultura che ha inevitabilmente segnato il suo modo di essere. Ma non voglio sembrare troppo serio: la verità è che Maria non è mai stata un personaggio a cui siamo abituati, e questo, paradossalmente, la rende più interessante.

Una carriera da medica, lontano dai riflettori

Se pensate che la figlia di Putin avrebbe dovuto necessariamente far parlare di sé, magari come una politica o un’icona della moda, vi sbagliate. Maria ha scelto una strada completamente diversa: la medicina. Laureata in biologia all’Università Statale di San Pietroburgo, si è poi specializzata in endocrinologia pediatrica. Una carriera solida e, come dire, di quelle che non ti fanno finire in prima pagina, ma che richiedono tanta preparazione e competenza.

E qui viene la parte più interessante, secondo me. Maria Putin non ha scelto la via facile della visibilità. È come se avesse detto: “Io mi faccio strada a modo mio, senza cercare approvazioni da nessuno.” La sua scelta di dedicarsi alla medicina e di lavorare in un campo così specialistico, lontano dalla politica e dalle luci della ribalta, mi fa pensare che Maria sia una persona che preferisce concentrarsi sull’importante, piuttosto che sull’apparenza. E, tra l’altro, questo la rende una persona decisamente più “umana” di tanti altri che si gettano a capofitto in mondi più frivoli.

Maria Putin e la vita privata: tra voci e silenzi

A proposito di “vita privata”. Maria è stata sposata con un imprenditore olandese, Jorrit Faassen, con cui ha avuto un figlio. Una vita che, almeno apparentemente, sembrava piuttosto tranquilla. Eppure, come spesso accade quando il cognome è quello che è, le voci non sono mancate. Voci di una separazione, voci di una nuova relazione, voci su un altro possibile compagno. Ma, come direbbe chiunque abbia un minimo di esperienza in queste cose, “le voci sono voci”. Eppure, anche se non ci sono conferme ufficiali, il fatto che Maria non abbia mai sbandierato niente al mondo ci dice una cosa molto chiara: a lei non interessa essere al centro di nulla. Quasi come se avesse scelto di lasciare che il mondo parlasse, mentre lei continuava a vivere la sua vita da protagonista silenziosa.

Tutto questo silenzio, alla fine, la rende ancora più intrigante. È come se Maria volesse dire: “Fate pure le vostre speculazioni, io vivo la mia vita in privato”. E sinceramente, non posso fare a meno di ammirarla per questa capacità di non dare peso a tutto ciò che riguarda la sua persona, pur trovandosi in una posizione così privilegiata, ma anche sotto una costante pressione mediatica.

Le sanzioni e l’ombra del potere

Nel 2022, Maria Putin è finita nel mirino delle sanzioni internazionali. La sua partecipazione a programmi di ricerca legati al governo russo, in particolare in ambito genetico, l’ha messa sotto gli occhi di tutti. Stati Uniti, Unione Europea e altri paesi hanno messo sotto pressione la sua figura, inserendola tra le personalità da colpire. Ora, non è che Maria sia stata mai coinvolta in qualcosa di direttamente “politico”, ma il suo nome è comunque legato al potente apparato statale. Cosa ci dice questo? Che, per quanto si cerchi di rimanere in ombra, essere un Putin non è mai una condizione facile. Mai.

Quello che trovo affascinante, però, è che Maria non ha mai cercato di difendersi pubblicamente. Non c’è stata una dichiarazione ufficiale, nessuna recriminazione. La sua reazione? Il silenzio. È come se avesse detto: “Mi lasciate fuori dai giochi, ma io continuo a fare quello che so fare meglio.”

Maria Putin: tra mito e realtà

A questo punto, bisogna ammetterlo, Maria Putin rimane una figura avvolta nel mistero. Chi è davvero? Forse è il tipo di persona che capiamo solo attraverso quello che non dice. Forse è la figlia di Vladimir Putin, ma non è mai stata una “figlia del potere” nel senso comune del termine. Maria sembra essere una donna che ha scelto di rimanere fuori dai riflettori, ma che, al tempo stesso, non può fare a meno di essere un personaggio centrale nella storia contemporanea.

Alla fine, mi piace pensare che Maria Putin sia un po’ come quel libro che metti in libreria e che non leggi mai, ma che ti incuriosisce ogni volta che lo guardi. Non puoi fare a meno di chiederti cosa c’è dentro, ma non sei mai davvero pronto a scoprire la verità. E forse, è proprio questo che la rende così affascinante.

Umberto De Filippi