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vacanze di pasqua in puglia
vacanze di pasqua in puglia

Pasqua e Pasquetta in Puglia

Il periodo di Pasqua è uno dei più intensi nella vita dei piccoli paesi e dei borghi del Salento. Qui le tradizioni e i riti della festività sono rimaste intatte nei secoli, tramandate di generazione in generazione attraverso le famiglie del luogo e le famose confraternite che custodiscono le consuetudini della Settimana Santa.

In attesa della domenica di Pasqua i paesi si vestono a festa, con addobbi, riti religiosi, processioni e profumi tipici nell’attesa della Domenica. Queste consuetudini così antichissime rivivono ad Otranto, una città ricca di mistero e storia. Qui affacciandosi dalla costa si può scorgere il profilo dell’Albania mentre le onde azzurre accarezzano gli scogli bianchi. Perdersi nel suo centro storico è davvero magico fra le viuzze intricate, le strade strette e gli scorci dai quali si vede il mare cristallino. Durante la Pasqua il profumo di salsedine e quello degli agrumi e dei mandorli in fiore, avvolge ogni cosa. 

I riti della Settimana Santa iniziano il giovedì quando vengono allestite nelle chiese i sepolcri per ricordare l’ultima cena. Le chiese sono decorate con allestimenti preparati dalle famiglie del luogo come i ceci, le lenticchie, l’orzo e i lupini che vengono fatti germogliare al buio in dei piccoli recipienti assumendo un colore giallo. Nelle piccole parrocchie dell’antico borgo compaiono decorazioni con fiori, nastri colorati, lumini, immagini sacre, candele profumate, ma anche enormi pagnotte di pane e uova. 

La mattina del Venerdì santo poi per le strade antiche della città si snoda la processione con la spettacolarità degli edifici nobiliari e delle chiese che lasciano a bocca aperta ogni visitatore. Uno dei luoghi più suggestivi da visitare è il Castello Aragonese, con le grandi torri che si affacciano direttamente sul porto, mentre la luce calda del sole riscalda le sue pietre. Poco più in là emerge, maestosa e ricca di fascino, la Cattedrale in cui, dietro un sottile cristallo sono custoditi ottocento testi ed ossa. Secondo la leggenda queste persone sarebbero state sgozzate dai turchi per aver rifiutato di convertirsi all’Islam.

Passeggiando lungo le strade, per arrivare al Castello, si ammirano degli scorci della costa di rara bellezza. Tra le zone più suggestive Punta Palascia, il luogo più a est di tutto il territorio, sormontato da un imponente faro. Qui la natura è ancora come nell’epoca primordiale, con la macchia mediterranea che ricopre le rosse, i sentieri scoscesi e infondo il mare blu.

Se Otranto vi ha affascinato Porto Cesareo vi conquisterà, con il suo profumo di mare, i suoi agrumi in fiore e i secolari alberi di ulivo. Nel periodo di Pasqua, con la bella stagione, si può già fare un tuffo nelle acqua cristalline del paese crogiolandosi poi al sole, sulla sabbia bianca e calda. Tutt’intorno solo natura incontaminata: il mare verde-blu, le morbide dune che separano la spiaggia dall’entroterra salentino, le rocce bianche che affiorano dall’acqua.

Il fondale offre poi meravigliose formazioni coralline dai mille colori da ammirare con maschera e muta, ma anche stupende grotte carsiche, teatro di antiche leggende. I pranzi di Pasqua e Pasquetta offrono l’occasione per scoprire i piatti tipici del Salento, come una bella padellata di riso, cozze e patate, gli spaghetti con la cernia, ma anche il pane salentino, fragrante e morbido. Si possono assaggiare entrando in qualche piccolo ristorantino sulla spiaggia o nel porticciolo. Mentre si mangia, a trecento metri dalla costa, si possono ammirare diverse isole, fra le quali l’Isola dei Conigli che, quando la marea è bassa, è raggiungibile anche a piedi.


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