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Origini del festival delle Risate e Laughter Yoga

Il fenomeno del festival delle Risate affonda le radici nel Laughter Yoga, ideato nel 1995 a Mumbai dal dottor Madan Kataria insieme alla moglie Madhuri. Partito come semplice club risate in un parco, il metodo si è evoluto in una pratica strutturata: faccende quotidiane trasformate in esercizi per stimolare il ridere senza motivo, unite a esercizi di respirazione yogica . È emerso un movimento globale con decine di migliaia di club in oltre 120 Paesi . La filosofia è lineare: il corpo non distingue tra una risata forzata e una spontanea, e così si ottengono gli stessi benefici. Degli studi suggeriscono effetti positivi sulla pressione, sul cortisolo, sulla qualità del sonno e sul benessere psicologico. Da festival locale è diventata un’occasione diffusa in India per ritrovarsi, giocare, respirare e ridere insieme, nella convinzione che questo faccia davvero bene.

Benefici fisici e mentali del ridere insieme

Ridere è più di un momento di gioia: è un potente meccanismo biologico. Sotto il profilo fisico, innesca il rilascio di endorfine, dilata i vasi sanguigni grazie all’ossido nitrico, abbassa il cortisolo e stimola il sistema immunitario, rafforzando i linfociti T e le cellule NK. Alcuni studi sostengono che 10–15 minuti di risata brucino fino a 40 calorie al giorno. Psicologicamente, il ridere beneficia l’umore alleviando lo stress e l’ansia, rafforzando la resilienza e creando un senso di connessione sociale . I partecipanti al festival delle Risate sperimentano un’alchimia emozionale: dal semplice gioco nasce un sollievo immediato che può durare ore, un antidoto alla tensione quotidiana.

Edizioni recenti e aneddoti toccanti

Nel 2025 il festival delle Risate in India ha vissuto momenti intensi. Tra questi, il Laughter Seva Fest organizzato dalla Lot of Laughter Yoga Foundation presso il centro St. Jude per bambini malati di cancro a Noida l’10 maggio. L’iniziativa ha portato sorrisi e sollievo a piccoli pazienti e famiglie, ribadendo che ridere è anche guarire . Un altro evento degno di nota è l’“International Laughter Festival & Competition” tenuto dalla Yoga Peace Institute: una celebrazione internazionale della risata in cui squadre si confrontano con sketch, performance e momenti collettivi di gioia . Nel primo weekend di maggio il World Laughter Day ha coinvolto migliaia di persone in sessioni di Laughter Yoga in parchi e centri benessere in Delhi, Mumbai, Noida e altre città, come racconta il portale globale dedicato al evento . Tra gli aneddoti salienti figura la testimonianza di un’insegnante di Mumbai che, dopo una crisi depressiva, ha ritrovato serenità grazie alla risata in gruppo, e ha fondato poi un club settimanale di risate.

Curiosità e impatto sociale del festival delle Risate

Nel panorama indiano il festival delle Risate è percepito come terapia di gruppo: non servono commedie o battute, basta la presenza e il desiderio di ridere. In molte scuole e ospedali sono nate piccole sessioni basate su questa filosofia. La spontaneità del ridere forzato diventa contagiosa. Si dice spesso: “una risata tira l’altra”, ed è vero. In India persone di ogni età partecipano a eventi festosi e condividono esperienze che superano divisioni sociali e barriere culturali, simbolo di pace e unità. Tra le curiosità emerge l’uso della risata come strumento di team building in aziende e organizzazioni: sessioni risate-lavoro aiutano a sciogliere tensioni, migliorare la creatività e la fiducia tra colleghi. Infine, l’atteggiamento giocoso del festival delle Risate è spesso messo in relazione con altre feste indiane come Holi: le risate partecipative rafforzano il senso di comunità anche durante momenti rituali e sociali.

Aggiornamenti del 2025 e prospettive future

Nel 2025 il trend è evidente: il festival delle Risate diventa sempre più strutturato e terapeutico. Oltre agli eventi citati, si segnalano una maratona di risate virtuale per raccogliere fondi destinati alla salute mentale e programmi pilota nelle carceri e nelle case per anziani. Alcuni ospedali pediatrici stanno sperimentando sessioni regolari di risate nei reparti, con risultati incoraggianti sul benessere emozionale dei pazienti. Cresce anche la formazione di certified laughter leaders, pronti a guidare classi e workshop. Il movimento guarda al futuro: la Laughter Yoga University è in fase di progettazione, e c’è chi immagina un “Laughter Cruise” simile a quello sognato dal dottor Kataria ai tempi. In prospettiva, il festival delle Risate potrebbe integrarsi sempre più con politiche sanitarie pubbliche, diventando convenzionale come lo yoga o la meditazione.

L’energia del ridere non è mai stata così concreta. In India, ogni risata diventa un passo verso il benessere e la guarigione. Il festival delle Risate non è un semplice gioco: è cura, è comunità, è speranza.

Umberto De Filippi