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Berlino

Cosa vedere a Berlino

Da anni ormai la capitale tedesca è una metà rinomatissima per chi è in cerca di un’atmosfera stimolante, di arte e di divertimento. La capitale tedesca saprà affascinarti con la sua grande storia, dall’epoca d’oro degli anni venti alla brutalità della seconda guerra mondiale, dalla tristezza della guerra fredda alla rinascita post caduta del Muro, Berlino è contornata da una misteriosa atmosfera, che renderà il tuo soggiorno unico e diverso da qualsiasi altra città mondiale.
Sebbene la città sia stata ricostruita nella maggior parte durante la seconda metà del secolo scorso, offre ai suoi visitatori moltissimi musei che spaziano dall’arte alla storia.
Berlino però significa anche divertimento, vita notturna. I calmi ritmi lavorativi tipici delle giornate berlinesi, di notte lasciano spazio a una vita frenetica, ricca di club, locali e discoteche, che fanno di Berlino la meta principale degli amanti del mondo della notte.
In seguito verrà stilata una lista delle attrazioni essenziali che dovrai visitare in città, con lo scopo di facilitare il tuo soggiorno a Berlino e aiutarti a organizzare meglio il tuo tempo.

Porta di Brandeburgo

Come non partire da qui? La porta di Brandeburgo è forse il maggior simbolo della capitale tedesca, in quanto da oltre due secoli è uno dei suoi punti di riferimento. Situata alla fine dell’importantissimo viale Untend der Linden, delimita il viale stesso dal parco Tiergarten e dal palazzo del Reichstag.
Costruita sul finire del 18º secolo in stile neoclassico sotto richiesta del sovrano Federico Guglielmo II, la Porta è stata testimone di molti eventi storici di grande rilevanza. Sotto la Porta di Brandeburgo passò infatti Napoleone subito dopo la conquista della Prussia, oppure fu luogo dei festeggiamenti successivi all’ascesa al potere di Adolf Hitelr nel 1933. Dopo la caduta del Muro di Berlino, questa porta è diventata per tutto il popolo tedesco un simbolo di unità e libertà ed è ancora oggi sede di importanti manifestazioni o festeggiamenti.

Alexanderplatz

Situata nella parte est della città, Alexanderplatz è una delle piazze più importanti della città. La piazza fu deve il suo nome allo zar Alessandro I, che nel 1805 venne in visita a Berlino. Solo però nel 1882 Alexanderplatz divenne quella che effettivamente è oggi, uno dei più importanti snodi ferroviari della città. Nel 1886 fu invece costruito il mercato al coperto e il grande magazzino Titz, che trasformano la piazza anche in un grandissimo centro del commercio, probabilmente il più importante dell’epoca.
L’attuale conformazione architettonica della piazza è invece frutto dell’architettura sovietica degli anni sessanta, in quanto durante la seconda guerra mondiale, gran parte della città, Alexanderplatz inclusa, venne rasa al suolo.
Simbolo della piazza è senza dubbio la famosissima Ferneshturm, ovvero la Torre della televisione. Costruita dai sovietici, la torre con i suoi 365 metri d’altezza è una delle strutture più alte d’Europa e vede ogni anno entrare al suo interno un gran numero di turisti che tramite un ascensore arrivano all’ultimo piano o si fermano al 207º, dove si trova un rinomato ristorante con una vista magnifica su tutta la città.

Muro di Berlino

Sebbene il Muro di Berlino sia stato quasi completamente distrutto, è possibile in alcuni punti della città vedere ancora come esso divideva la parte est dalla parte ovest. Costruito dai sovietici nel 1961, il Muro divideva l’ala sovietica della città da quella anglo-americana. Questo sistema di protezione servì per 28 anni a evitare un’emigrazione di massa da parte dei cittadini di Berlino est e rese tangibile quella famosa cortina di ferro che per anni ha spaccato il Vecchio Continente in due. Abbattuto nel 1989, ad oggi è possibile visitare il muro nei pressi di Potsdamer Platz e in maniera più consistente lungo il fiume Sprea, dove il muro diventa un museo d’arte a cielo aperto conosciuto come East Side Gallery.

Potsdamer Platz

Potsdamer Platz è il perfetto esempio di come negli anni novanta, grazie a un fortissimo piano di riqualificazione architettonica, la città è diventata quello è effettivamente oggi. Prima della seconda guerra mondiale, la piazza, era una delle zone più moderne d’Europa, cuore dell’intrattenimento e del divertimento dell’intera Germania. Come accaduto in molte zone della città, i bombardamenti rasero totalmente al suolo la piazza riducendo a un cumulo di macerie quello che rappresentava il cuore dinamico della capitale. Durante la guerra fredda, la piazza rimase un terreno desolato, quasi abbandonato che aveva nei fasti dell’epoca solo un lontanissimo ricordo.
Con la caduta del Muro, la città decise di ridare alla piazza l’importanza che aveva un tempo, chiamando per la sua riqualificazione i più importanti architetti mondiali. Oggi Potsdamer Platz ci appare come una piazza futuristica, sede di altissimi grattacieli e delle più importanti multinazionali internazionali, come la Sony, che possiede un intero palazzo proprio al centro della piazza. Una tappa a Potsdamer Platz è quindi d’obbligo per ogni visitatore, in quanto potrete passeggiare in una zona nuova ed elegante, ricca di bar, ristoranti e attrazioni.

Isola dei musei

Patrimonio dell’Unesco, l’isola dei musei è una grande isola situata al centro del fiume Sprea, che vede al suo interno uno dei più importanti complessi museali mondiali. Il Pergamonmuseum è il museo più visitato della città e presenta una collezione unica di reperti dell’età classica, dell’Asia e dell’Islam antico. Le più famose opere all’interno del museo sono indiscutibilmente l’altare romano di Pergamo, la porta del mercato di Mileto e la porta babilonese di Ishtar. Altrettanto importanti sono però gli altri 4 musei presenti sull’isola, il Bode-Museum conta al suo interno una collezione di sculture di artisti come Donatello e Bernini, il Neues Museum è famso in tutto il mondo per il busto di Nefertiti, l’Alte Natiolagalerie è sede di importanti opere neoclassiche, romantiche e impressioniste come ad esempio quadri di Caspar David Friederich, Manet o Monet. Infine l’Altes Museum vede al suo interno espsosti innumerevoli capolavori dell’arte greca, etrusca e anche romana.

Palazzo del Reichstag

Il palazzo del Reichstag, o più semplicemente Reichstag è la sede del parlamento tedesco. Costruito tra il 1884 e il 1894 per essere sede del governo del Secondo Reich, che durò fino al 1918. Il palazzo rimase in funzione fino al 1933, anno in cui venne dato alle fiamme. Venne quindi abbandonato a se stesso, completamente in disuso, fino a quando l’architetto Norman Foster guidò i lavori di recupero, terminati nel 1999. La caratteristica distintiva del palazzo è la modernissima cupola in vetro, voluta da Norman Foster per simboleggiare la riunificazione della Germania. Da dentro la cupola potrai godere di una vista panoramica a 360 gradi sull’intera città, mentre sotto ti sarà visibile il parlamento tedesco.
Al centro della cupola è presente una sorta di cono rovesciato rivestito da specchi, utile a illuminare tutto il palazzo con la sola luce solare.

Nightlife

Dopo una giornata a spasso tra musei, palazzi e piazze chi non desidera un po’ di divertimento notturno. Possiamo dire con assoluta certezza che Berlino è forse la città europea che offre, sotto questo aspetto, maggiori possibilità.
Oltre i numerosissimi bar, pub e locali dove poter bere qualcosa di fresco dopo cena, Berlino ospita alcune tra le più importanti discoteche del mondo. Tra queste, il Berghain rappresenta una vera e propria istituzione. Con il suo aspetto cupo e misterioso attira da più di vent’anni mgliaia di appassionati, che per molto spesso non superano i severissimi criteri di selezione all’ingresso. Se anche a te ti dovesse capitare questo non devi assolutamente disperarti, il Watergateclub, il Tresor Club e il particolarissimo Sisyphos ospitano ogni sera i migliori dj internazionali, pronti a far ballare a fino al mattino un’intera città. Le discoteche sono quindi un vero e proprio luogo di culto per migliaia di berlinesi, che si radunano di notte a sentire le sonorità di artisti come Paul Kalkbrenner, Ben Klock, Marcel Dettmann o Ellen Allien.

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