DIR > SOCIETÀ E DIRITTO > ESPROPRIAZIONE: LEGGI, NORME, ARTICOLI, TESTI E PROCEDIMENTI
ESPROPRIO
DIRITTO ESPROPRIO E' una facoltà che l'Amministrazione Comunale concede ai titolari di alloggi realizzati in edilizia economica popolare per poter "trasformare" il diritto di superficie in diritto di proprietà piena e diventare così unici titolari dell'immobile con tutti i vantaggi che ne conseguono sia dal punto di vista del valore economico e commerciale e sia da quello della libera disponibilità del bene. Il conguaglio si riferisce alla differenza tra l'indennità di esproprio versata dall'Amministrazione Comunale all'epoca del decreto di espropriazione e l'indennità fissata dalle sentenze definitive di esproprio emesse dalle autorità competenti. |
PROCEDIMENTI ESPROPRIO Con una recente sentenza del 20 marzo 2006, il Consiglio di Stato ha chiarito i rapporti tra pendenza dei procedimenti di condono e diritto dei proprietari alla definizione della disciplina urbanistica dei terreni sui quali i manufatti insistono. In particolare, ha affermato che la presenza di manufatti abusivi, per i quali non sia stata ancora definita la sanabilità e collocati su terreni gravati da vincoli preordinati all’esproprio ormai scaduti, non esime il comune dall’obbligo di stabilire la nuova disciplina relativa agli stessi terreni. |
DECRETI ESPROPRIO Il testo, articolato in un decreto legislativo e in due decreti presidenziali, era stato già esaminato dal Governo in via preliminare in aprile ed era stato sottoposto alla procedura di acquisizione dei necessari pareri. Oltre allo snellimento procedurale e al coordinamento, il Testo Unico introduce importanti innovazioni a cominciare dalla cancellazione dell'istituto dell'occupazione d'urgenza che finora ha consentito all'ente autore dell'esproprio di entrare in possesso dell'area con una semplice dichiarazione di "indifferibilita". Dall'entrata in vigore della nuova normativa, cioè dal 1 gennaio prossimo, l'area potrà essere occupata dall'ente solo dopo l'adozione del regolare decreto di esproprio. |
ARTICOLI ESPROPRIO L'unica alternativa al collasso sociale è l'esproprio, la redistribuzione della ricchezza, e una mobilitazione politica di massa che imponga questa redistribuzione 25 aprile bifo - Movimento 24. Per restituire energia alla società italiana sembra esserci una sola possibilità: redistribuire la ricchezza sociale, espropriare coloro che si sono arricchiti illegalmente, come del resto prevedono gli articoli 42 e 43 della Costituzione repubblicana. Ma esiste qualcuno in Italia che abbia il coraggio di ammettere che l'unica alternativa al collasso sociale è l'esproprio, la redistribuzione della ricchezza, e una mobilitazione politica di massa che imponga questa redistribuzione? |
NORME ESPROPRIO Tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effettivo. Le Regioni a statuto speciale, nonché le Province autonome di Trento e di Bolzano esercitano la propria potestà legislativa in materia di espropriazione per pubblica utilità nel rispetto dei rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione, anche con riferimento alle disposizioni del titolo V, parte seconda, della Costituzione per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite. |
LEGGI ESPROPRIO NUOVE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA'. La pubblica utilità dell’opera può inoltre essere dichiarata contestualmente all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, qualora si provveda all’approvazione dei progetti definitivi dell’opera medesima. E’ stabilito, altresì, che i vincoli urbanistici preordinati all’esproprio per pubblica utilità possono essere apposti soltanto mediante il piano strutturale, il regolamento urbanistico, il piano complesso di intervento, i piani attuativi e le varianti ai piani regolatori generali. Inoltre, prevede la possibilità che l’esproprio venga eseguito anche per realizzare un’opera privata; in questo caso l’autorità espropriante individuata nell’ente che dichiara la pubblica utilità. La legge stabilisce, altresì, che il vincolo di esproprio conservi la validità di cinque anni ma non deve essere più richiesto il nulla osta della regione in caso di reiterazione da parte del comune del vincolo in sede di approvazione del progetto preliminare o definitivo. |